Chiedono un “obolo” di 1800 euro per la qualificazione nel profilo di Oss
– ma dove sono finiti i quaranta milioni di Fondi europei previsti dall’ avviso n.18 del 2011 che servivano per formare gli operatori socio-sanitari siciliani? Quando partiranno le procedure per selezionare cinquemila allievi che dovevano partecipare ai corsi di formazione per Oss e ottenere la qualifica gratuitamente? Questa figura, di supporto all’infermiere, è molto richiesta sul mercato del lavoro anche perché è prevista nelle piante organiche delle strutture sanitarie, l’obiettivo era quello di utilizzare il Fondo sociale europeo per favorire l’occupabilità formando operatori capaci di assistere pazienti senza autonomia psico-fisica da affiancare agli infermieri”.
Il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta nella trattativa del 4 giugno 2013 prese accordi con i sindacati promettendo la riapertura del procedimento sulla figura Oss, promessa mai mantenuta.
Dubbi ed ombre su un sistema normativo, quello oggi dettato dall’Assessorato alla salute della Regione Siciliana che sceglie per la formazione gli enti privati che naturalmente avranno lauti guadagni.”Ma la formazione pubblica e gratuita , dov’è andata a finire? Una domanda che non può avere risposte in quanto dopo gli scandali milionari degli anni scorsi la recente norma decide solo di mettere un tetto al costo procapite “1800 euro” e pone l’obbligo di un corso di riqualificazione,naturalmente la chiarezza in tutto questo è solo un optional l’Assessorato ha dimenticato che molti dipendenti dell’Asp 3, sono stati riqualificati proprio dalla regione siciliana e con fondi pubblici, ma ad oggi nulla perchè non normalizzati nell’inquadramento contrattuale Bs che gli compete.
“Occorre fare chiarezza sulla norma prodotta dall’assessorato con la G.u.r.s n° 46 del 31/10/2014 – quali sono i titoli Oss validi per lavorare in Sicilia e chi si può iscrivere all’albo regionale. La proposta è quella di equiparare tutti i titoli Oss ottenuti secondo accordo Stato-Regioni del 2001, senza passare da un “pizzo” obbligato di 1800 euro, eventualmente si può prevedere solo un esame integrativo gratuito a domanda per tutti coloro che vorranno iscriversi all’albo regionale già indicato in gazzetta regionale. si richiamo il fatto che sono molti i dubbi e poche le risposte che girano attorno alla figura degli Oss in Sicilia. si vuole dare a questa professione i giusti meriti ed allontanare ogni forma di business legato alla formazione in Sicilia”.
Sono almeno tremila i siciliani beffati e, molto probabilmente, pure truffati, con l’aspettativa di trovare un lavoro, si sono visti rilasciare degli attestati poi non riconosciuti dalla regione perchè si sono rivelati fasulli”. “Molti siciliani, soprattutto coloro che non si possono permettere di pagarlo, aspettano la pubblicazione del bando, questo titolo, a cui si accede con il diploma di scuola media, darà buone probabilità di trovare lavoro a tantissimi giovani. Basti pensare che negli ospedali siciliani sono previsti 2.500 posti per Oss”.