Per il sindacato “alla sanità siciliana non servono commissari” e né “un Comitato di Saggi”. Serve “una “guida politica autorevole, competente e impegnata a tempo pieno nella soluzione dei molti nodi di questo settore” per “lasciarsi definitivamente alle spalle la lunga stagione delle incertezze e dei commissariamenti”.
10 LUG – “Ci eravamo sorpresi nell’apprendere che il presidente Rosario Crocetta avesse preferito insediare un Comitato di Saggi per vegliare sulla Sanità siciliana piuttosto che nominare il nuovo assessore in sostituzione di Lucia Borsellino. Adesso, sembra ancora più singolare che il presidente abbia comunicato di voler tenere a lungo per sé l’interim dell’Assessorato. Dicono che questo servirà a sbloccare procedure, nomine, concorsi. Lo faccia subito, firmi i decreti e assuma i precari. A quel punto, magari, gli chiederemo di assumere l’interim di molti altri assessorati regionali!”. Ad affermarlo, in una nota, sono i segretari di Uil Fpl e Uil Medici Sicilia Enzo Tango e Fortunato Parisi.
Per Tanto e Parisi alla Sanità siciliana “non servono commissari, mentre oggi l’interim di Crocetta sembra un supercommissariamento che si colloca in linea con quelli già ripetutamente disposti dallo stesso governo regionale per tante aziende ospedaliere e sanitarie, ormai rassegnate da anni alla precarietà e all’inerzia. Non giova, inoltre, avere un Comitato di Saggi. Senza volere entrare nel merito della incompatibilità di alcuni suoi componenti – concludono – riteniamo necessaria la nomina immediata di un assessore. E’ indispensabile una guida politica autorevole, competente e impegnata a tempo pieno nella soluzione dei molti nodi di questo settore. Sono ormai indifferibili scelte chiare, condivise e tempestive per lasciarsi definitivamente alle spalle la lunga stagione delle incertezze e dei commissariamenti”.
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Quotidianosanita.it