Quattro di questi emendamenti riguardano materie di interesse sanitario. Il primo, presentato da Raffaello Vignali (Ap), mira a consentire al farmacista iscritto all’albo di effettuare determinate prestazioni in farmacia o presso il domicilio del paziente. Il tema, a parere delle presidenze, appare “congruente con le finalità del provvedimento di estendere la concorrenza in taluni settori professionali”.
Conseguentemente, per omogeneità di trattamento, è stato riammesso anche l’emendamento presentato da Marco Donati (Pd), che punta a far sì che il farmacista iscritto all’albo possa effettuare professionalmente in farmacia o a domicilio del paziente, anche nell’ambito di campagne di vaccinazione rivolte alla popolazione generale ed ai gruppi a rischio e realizzate a livello nazionale e regionale, iniezioni intramuscolari o ipodermiche nonché piccole medicazioni e interventi di primo soccorso.
Sì. … inoltre consiglierei di inserire in questo emendamento anche la possibilita,’ per il farmacista, di eseguire interventi di piccola chirurgia… anzi … perche’ non inserire anche qualche intervento in laparoscopia o di avventurarsi in qualche diagnosi medica. MA FATEMI IL PIACERE !!!!!
Io sono un infermiere ed una delle prime cose che ho imparato durante gli studi e’ la seguente locuzione latina:
“PRIMUM NON NOCERE” che significa ” Prima di tutto non nuocere”, ossia di non arrecare danno al paziente. Se questo emendamento dovesse passare prevedo parecchi pazienti che ricorreranno alle cure infermieristiche/mediche per rimediare i danni causati dai farmacisti. Probabilmente questi politici illuminati non sanno che nulla di tutto questo e’ compreso nel percorso formativo dei farmacisti. Ma che importa !! Queste sono cose di poco conto !!!! Ho una domanda da porre ai suddetti illuminati: ma perche’ non vi occupate di altro cosi’ evitate di nuocere la salute dei cittadini ??