I bambini hanno lo stomaco più delicato rispetto agli adulti e possono più facilmente andare incontro al blocco digestivo. Il freddo e gli sbalzi termici sono la prima causa della congestione che può essere causata da un bagno in mare, da un colpo d’aria, da una bibita ghiacciata in fase digestiva. Ecco sintomi e consigli su come fare prevenzione spiegati dal dottor Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e malattie infettive all’ospedale Bambino Gesù di Roma
Che cosa è la congestione
La congestione si verifica quando ci si espone a temperature troppo basse in fase digestiva. Il freddo e gli sbalzi termici sono i veri pericoli.
Il processo digestivo inizia una mezz’ora dopo il pasto e in quel momento il cuore pompa molto sangue verso l’apparato digerente, soprattutto verso lo stomaco, per agevolare la fase digestiva e chiaramente un pasto abbondante e ricco di grassi richiede una quantità di sangue maggiore rispetto a uno spuntino leggero. Se il bambino si espone al freddo (per esempio un bagno in mare se si è surriscaldati), se da un locale molto freddo passa in un altro molto più caldo (o viceversa), l’organismo va incontro a uno squilibrio nella distribuzione del sangue che, invece di concentrarsi sull’apparato digerente, si distribuisce nelle parti periferiche del corpo per riscaldarle e agli organi nobili (cuore e cervello) per evitare che vadano in tilt in un momento in cui è necessario molto ossigeno. È in questo istante che la digestione si blocca e l’organismo subisce un forte choc che, nei casi più drammatici, può portare anche alla morte.