28 luglio 2015
“Gli italiani abusano del pronto soccorso. Per questo ad esempio, io non sono contraria a far pagare di più chi ne abusa. Ricordo ad esempio quando andai a sorpresa al Caldarelli di Napoli. Mi dissero: ‘Ministro, oggi il pronto soccorso è vuoto: sta giocando il Napoli!’”. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ospite di Corrado Formigli a Piazzapulita ieri sera su La7.
“Una volta – ha aggiunto – al pronto soccorso ci stavano i migliori medici, non i più giovani. Poi abbiamo stabilizzato gran parte dei giovani medici precari. Ma non abbiamo ancora avuto un cambio generazionale. Come ministro, ho bisogno non di soldi, il budget stanziato per la aanità va bene, ma ho bisogno che le norme che approviamo vengano attuate nei tempi previsti”.
“L’Italia – ha sottolineato – è un Paese che ha le conoscenze mediche straordinarie, tra le migliori al mondo, ma non sempre il nostro paese riesce a esprimere questo potenziale. Ricordiamoci che il servizio sanitario italiano è tra i migliori al mondo e dobbiamo tenercelo stretto. Pagando tutti le tasse”.
I cittadini sono costretti ad andare al pronto soccorso,i medici mutualistici q quante ore sono presenti nello studio? Il sabato,domenica e festivi gli studi sono chiusi.nessuno li controlla……e la ministra dice che i cittadini devono pagare di più, perché non pagano i medici che conoscono i loro mutuati e anche se sanno che le loro condizioni di salute sono gravi,non fanno nemmeno una telefonata.il cittadino paga in termini di salute enon credo che si diverte ad aspettare ore al pronto soccorso.
per maria: guarda che la notte ed i weekend c’è la guardia medica per ciò che non è urgente.
è che la gente sta male quando le pare….in questi giorni d’estate, la domenica di giorno in guardia medica non viene nessuno, “casualmente” la gente inizia a star male quando è ora di andar via dal mare a fine giornata….tutto ciò perché è gratis!!!
Io per fortuna ho poca esperienza di sanità italiana. Finora sono stato bene e non ho avuto bisogno tranne che una volta. Mio figlio si taglia sul ginocchio, punti di sutura da mettere ma non ci sono in zona delle strutture che lo facevano. Mi sono dovuto rivolgere al pronto soccorso dell’ospedale di Ostia (dove vive la ministra) ed attendere 2-3 ore per entrare, ringraziando l’infermiera che ha preso in simpatia mio figlio.
Prima di andare al PS (sapendo la lunga fila da fare) ho provato a capire se ci fossero degli ambulatori e non andare al PS ma quelli che ci sono non fanno quel tipo di prestazioni. Come fa il cittadino a curarsi se non ci sono delle strutture funzionanti che lo possano aiutare?