Per quanto riguarda le figure che in questi anni sono passate di contratto in contratto, a tempo determinato, l’assessore chiarisce: «Scattano i parametri dalla normativa nazionale per quanto riguarda le stabilizzazioni. Se sono in possesso di queste caratteristiche possono essere confermati. In tutti gli altri casi bisognerà vedere numeri, posti vacanti e l’intera prospettiva».
Per coloro che si trovano in scadenza di contratto, prima della conclusione dell’iter che porterà ai concorsi l’assessore precisa : «Se la scadenza determina per i soggetto che matura il requisito, questo permane,
dice l’assessore – per mantenere l’impegno anche a costo di rinunciare alle vacanze».
La delibera accoglie la risoluzione approvata dalla Commissione Sanità dell’Ars. Nella risoluzione era inserito il cronoprogramma, ma anche i limiti all’esternalizzazione dei servizi e il potenziamento dei registri dei tumori. Gucciardi ha confermato le stime di 4-5000 nuovi medici in servizio, tra stabilizzazioni, mobilità e concorsi.