Con le vacanze chi ha figli passa più tempo insieme a loro. Ecco come rimproverarli, se serve e senza esagerare.Rimproverarli sì, ma nel modo giusto.
Sgridare i bambini non è sbagliato, ma bisogna stare attenti a come lo si fa. Uno studio condotto dalle Università del Michigan e da quella di Pittsburgh (Usa) ha dimostrato che non solo picchiare i bambini è controproducente (risultato condiviso da moltissime ricerche), ma anche gridare e soprattutto umiliare, pur se solo a parole, ha effetti negativi.
Aggressività e depressione. Per verificarlo sono state esaminate 967 famiglie, di diversa estrazione sociale e culturale, con figli di età fra i 10 e i 14 anni. Ai ragazzini è stato chiesto in quale occasione avessero raccontato bugie o avessero disobbedito, e ai genitori di raccontare la loro reazione. Il 45% delle madri e il 42% dei padri ha ammesso di aver alzato la voce e di aver insultato i figli. Chi veniva sgridato così, però, si comportava in modo più aggressivo rispetto agli altri e manifestava sintomi di depressione.
ParolA d’ordine: spiegare. Apostrofare i figli con insulti, infatti, specie nella pubertà, li destabilizza e li fa sentire inadeguati. Il metodo migliore è invece spiegare in modo chiaro e con calma dove hanno sbagliato ed eventualmente punirli, per esempio togliendo loro qualcosa a cui tengono.
http://www.focus.it/comportamento/psicologia/sgridare-i-figli-e-sbagliato