Il provvedimento, prima fortemente criticato dagli infermieri, è stato approvato insieme a una risoluzione della commissione che prevede che entro il 30 settembre le Asp debbano adottare le nuove piante organiche ed entro il 30 novembre avviare le procedure dei concorsi per il reclutamento del personale.
Il presidente della commissione Sanità dell’Assemblea regionale Siciliana Pippo Digiacomo si dichiara molto soddisfatto del lavoro svolto sul provvedimento, che invece è stato fortemente contestato dagli infermieri siciliani, che fin da subito avevano denunciato come la nuova determinazione organica rappresentasse un rischio per l’assistenza. Per Digiacomo invece il voto di oggi costituisce il completamento di un percorso coerente, svolto dalla commissione di concerto con il Governo che consente la messa in sicurezza della rete ospedaliera e il potenziamento dell’offerta sanitaria complessiva sul territorio.
Dichiara Osvaldo Barba Nursind:” Ti aspetti una rivoluzione epocale da parte delle OO.SS. tutte, firmatarie e non di contratto”.” Ed invece? Il silenzio più assoluto.
“Il più grande “attentato” alla sanità siciliana di tutti i tempi viene invece mistificato dalla pantomima dello sblocco dei concorsi che l’indecente documento approvato ha determinato come conseguenza della futura presentazione delle piante organiche.”
“E lì tutti a condividere sui social network, la notizia dello sblocco dei concorsi.”
“Quasi una corsa contro il tempo a chi effettua più condivisioni di una notizia tanto farlocca quanto deleteria, sia in termini di contenuto che soprattutto di reale applicazione.”
“Ecco perchè -dichiara Barba- “faccio mio l’appello della Presidente della Federazione Nazionale I.P.A.S.V.I. Barbara Mangiacavalli a far sì che la minaccia di scendere in piazza contro ogni forma d’abuso contro la professione Infermieristica parta propria dalla Sicilia.
Perché prima o dopo questo momento arriverà.
E nessuno, sottolineo, nessuno si senta esente da colpe.
Gli assenti hanno sempre torto: peggio ancora se silenziosi, perché in quel caso si tratta di “omertosa complicità!”