Venezia, 17 set. (askanews) – Per far fronte alla carenza di personale sanitario dare agli infermieri le stesse opportunità della classe medica. E’ questo l’obiettivo del progetto di legge “Disposizioni in materia di libera professione da parte del personale delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica”, presentato dai consiglieri regionali del Veneto appartenenti alla Lista Tosi: Andrea Bassi, Stefano Casali, Maurizio Conte e Giovanna Negro.
“La forte carenza infermieristica, tecnica e di altri operatori delle professioni sanitarie- spiegano in una nota gli esponenti tosiani – sta raggiungendo livelli preoccuparti nella nostra Regione così da mettere in discussione anche il diritto del cittadino alle migliori cure possibili. Una carenza spesso colmata da infermieri ed operatori sanitari immigrati, provenienti soprattutto dai paesi dell’est e dall’America latina. Purtroppo l’evidente difficoltà comunicativa mette in discussione, non tanto la professionalità di questi operatori, ma l’immediatezza di una pronta risposta assistenziale”.
“Come i medici hanno la possibilità di svolgere la libera professione – ribadiscono i quattro consiglieri – diamo questa opportunità anche agli infermieri delle strutture sanitarie, che nel loro tempo libero possano, se lo desiderano, mettere in campo le loro professionalità a livello privato e non solo, anche presso altre strutture sanitarie
ma se bisogna rispettare le direttive europe delle 11 h, i pubblici dipendenti non potranno fare molte ore di libera professione. quindi è tutta una buffala
😕