Durante una partita Uisp a Fontanella sbatte la testa e perde i sensi, il portiere (con un collega) gli evita il soffocamento: «Ma non sono un eroe». L’attaccante si riprende dopo alcuni minuti e viene portato al San Giuseppe di Empoli in ambulanza. Gara sospesa di Alessandro
Il campo sportivo di Fontanella e da sinistra Simone Bagnoli e Andrea Gaggioli
EMPOLI. Una normale partita di calcio che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Una normale domenica di settembre che avrebbe potuto di diventare un incubo.
Tutto è accaduto intorno alle 11 di domenica 27 settembre al campo sportivo di Fontanella. Al 35′ minuto Simone Bagnoli, 27 anni, si è scontrato contro Andrea Gaggioli perdendo i sensi. Due nomi, di due ragazzi qualsiasi, legati adesso però adesso da un destino comune. Già, perché è stato proprio Andrea con l’aiuto di compagni e avversari a intervenire tempestivamente e a salvare la vita a Simone. E pensare che in campo c’era entrato quasi per caso al posto di un compagno infortunato.
Tutto è successo in un attimo, poco dopo la mezz’ora del match tra Doriana e Ferrari Allarmi, gara valida per il girone D della serie Amatori del campionato Uisp Empolese. A Fontanella si sta giocando una partita come tante altre ma ad un certo punto ecco il dramma. Simone Bagnoli, attaccante della Doriana si fionda su un cross basso per colpire di testa. In quel momento arriva Andrea Gaggioli, portiere del Ferrari Allarmi che prova a intervenire sul pallone, ma in modo fortuito con il corpo, forse con un ginocchio, colpisce alla testa Simone. Il giovane calciatore della Doriana resta a terra privo di sensi e sul campo sportivo scende un silenzio surreale.
Ma il destino, in alcuni casi, oltre ad essere crudele sa tendere una mano. Già, perché il portiere Andrea di lavoro fa l’infermiere e si accorge subito che qualcosa non va. Così richiama subito l’attenzione di dirigenti e arbitro e li invita a chiamare i soccorsi. Come lui è infermiere anche Alex Ungureanu che gioca in squadra con Simone. I due, conoscendo bene cosa fare in queste situazioni, intervengono subito per soccorrere il ragazzo, che si trova a terra incosciente e dopo avergli aperto la bocca per evitare il soffocamento lo mettono in posizione di sicurezza.
Passano un paio di minuti e Bagnoli riprende conoscenza e grande merito è dei due ragazzi che sono intervenuti e in particolare del portiere avversario che dopo lo scontro si è prontamente accorto di quanto stava accadendo.
«C’è stato uno scontro di gioco tra me che sono il portiere e lui – racconta Gaggioli – e praticamente dopo lo scontro è rimasto a terra incosciente e in preda alle convulsioni che sono durate circa un minuto. Io essendo infermiere ho applicato le prime manovre di soccorso, come si fa in questo caso, poi dopo fortunatamente si è stabilizzato, poi è stato trasportato all’ospedale. Se mi sento un eroe? No – aggiunge -. Semplicemente ho fatto quello che andava fatto e facendolo anche per lavoro mi è venuto naturale impedire che la situazione precipitasse e finisse in modo peggiore». E così è successo. Dopo l’intervento dei calciatori in campo infatti, è arrivata sul posto un’ambulanza della Misercordia di Empoli che ha trasportato il ragazzo all’ospedale in codice giallo. Per lui un brutto trauma cranico, ma dovrebbe cavarsela con qualche giorno di riposo. Lo spavento è stato fortissimo anche per tutti i calciatori e i dirigenti presenti sul terreno di gioco di Fontanella che hanno vissuto attimi di terrore e che per qualche momento hanno temuto il peggio.
Un’ atmosfera decisamente surreale, non certo adatta ad una partita di calcio. Ed è per questo motivo che nonostante le condizioni del ragazzo fossero migliorate le due squadre attraverso i loro capitano hanno comunicato al direttore di gara la volontà di non proseguire l’incontro. L’arbitro ha così deciso di sospendere la gara che si è chiusa ufficialmente al 35′ del primo tempo. Sul campo è andata a finire per il meglio, adesso la palla passa alla Uisp. Già perché potrebbe esistere il rischio che una delle due squadre o entrambe possano perdere la partita a tavolino. Sarebbe una vera beffa dopo che un gruppo di ragazzi ha mostrato buon senso, rispetto e sensibilità nei confronti di un compagno- avversario che ha rischiato la vita.
Sfida maledetta. Una partita maledetta quella tra Doriana e Ferrari Allarmi, valida per il campionato Amatori Uisp dell’Empolese Valdelsa. Una gara dove i momenti di paura sono stati più di uno e forse alla fine è stato meglio interrompere dopo poco più di mezz’ora.
Non una sfida cattiva, ma come spesso accade è il caso a giocare brutti scherzi, anche sui campi da calcio.
Prima dello scontro tra il portiere e l’attaccante che ha portato alla sospenesione della partita infatti, c’era stato un altro episodio che ha segnato in qualche modo la gara.
Il numero 1 del Ferrari Allarmi infatti ha subito un brutto infortunio dopo uno scontro di gioco. L’estremo difensore in uscita si è scontrato con un attaccante avversario e con un suo difensore, rimediando un bruttissimo taglio all’altezza dell’inguine. Una ferita per la quale non sono bastate le cure dei dirigenti presenti a bordo campo, per questo è stata chiamata l’ambulanza per soccorrere il calciatore.
Il destino è cambiato in pochi attimi, visto che al posto del portiere titolare è entrato Gaggioli il portiere di riserva di mestiere infermiere. È lui che si è scontrato con Bagnoli ed è riuscito poi a salvarlo. Una gara davvero stregata ed è anche per questo che, dopo i due infortuni, i due capitani si sono guardati negli occhi e hanno deciso di comune accordo di sospendere le ostilità, chiedendo all’arbitro di fischiare la fine. La gara è stata sospesa e francamente – alla luce di tutto quello che era successo in campo – è stato giusto così.