sanitaLe nuove assunzioni nella Sanità siciliana rischiano di trasformarsi in una mezza verità. Annunciate per “imminenti” agli inizi del 2015, slittate poi a febbraio e da li ad aprile e successivamente prima dell’estate, adesso per i direttori delle Asp arriva l’incubo 30 settembre.
Domani infatti scade il termine dato dall’assessorato alla Salute entro il quale i direttori aziendali dovranno presentare l’atto aziendale. Ma dietro tutte queste apparenti assunzioni si cela qualcosa che è stato bistrattato e quasi mai pronunciato, la mobilità. Prima di assumere nuovi dipendenti bisogna riportare in Sicilia coloro i quali si trovano sparsi per lo stivale e abbiano intenzione di tornare, questa manovra viene chiamata mobilità extraregionale che si aggiunge a quella tra le province siciliane. Priorità quindi a coloro che hanno intenzione di tornare in terra natia per un concorso che dovrebbe prevedere una riserva che consisterebbe nel fatto che circa metà dei nuovi assunti dovranno essere siciliani che rientrano.