Washington. – Il duro lavoro potrebbe anche uccidere. Basta infatti anche solo un’ora di straordinario a settimana per aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiache. Uno studio della The University of Texas Health Science Center di Houston ha rilevato che lavorare piu’ di 45 ore ogni settimana, nel corso di un decennio, puo’ aumentare il rischio a lungo termine di sviluppare malattie cardiovascolari.
E il rischio aumenterebbe per ogni ora di lavoro in piu’ fatta a settimana. Tra i lavoratori a tempo pieno il rischio di malattie cardiache e’ risultato piu’ basso in coloro che hanno lavorato tra le 40 e le 45 ore settimanali. Per arrivare a queste conclusioni, pubblicate sul Journal of Occupational and Environmental Medicine. i ricercatori hanno analizzato i dati riguardanti oltre 1.900 persone seguite per almeno 10 anni. In particolare, gli scienziati hanno analizzato il rapporto tra le ore di lavoro e le malattie cardiovascolari. Ebbene, il 43 per cento dei partecipanti ha ricevuto una diagnosi di un evento cardiovascolare, tra cui l’angina, una malattia coronarica, insufficienza cardiaca, infarto, ipertensione o ictus. Il rischio di subire questi eventi cardiovascolari e’ aumentato dell’1 per cento per ogni ora di straordinario fatta a settimana per almeno dieci anni. Il rischio e’ aumentato man mano che sono cresciute le ore di lavoro e comunque a partire dalla soglia delle 45 ore di lavoro a settimana. Le persone che hanno lavorato 55 ore a settimana avevano infatti un 16 per cento di probabilita’ in piu’ di sviluppare una malattia cardiovascolare rispetto a coloro che in media hanno lavorato 45 ore a settimana per 10 anni. E, coloro che hanno lavorato 60 ore alla settimana hanno avuto un aumento del rischio del 35 per cento rispetto alle persone che hanno lavorato 45 ore. (AGi.it )