infermieri
Roma, 10 mag. (AdnKronos Salute) – Si riapre il confronto ministeriale sul ruolo degli infermieri. Il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo ha infatti convocato “per il giorno 25 maggio alle 10.30 presso il ministero della Salute il tavolo tecnico sulla professione infermieristica, che riprenda il cammino interrotto con il precedente positivo del Comitato ministeriale sulle scienze infermieristiche insediato dal ministro Turco e costituisca l’organismo tecnico che permetta al ‘sapere infermieristico’ di contribuire alla scelte di programmazione sanitaria ed al loro verifica”.
Lo si legge una nota inviata in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere per gli “auguri alle oltre 430.000 infermiere ed infermieri che esercitano la professione più vicina di qualsiasi altra ai bisogni di salute degli individui di ogni età, sesso, confessioni religiosa e nazionalità”, scrive De Filippo.
“Nel nostro Paese – si legge nella nota – così come accade a livello internazionale, l’istanza di garantire percorsi di cura in grado di offrire risposte appropriate ai bisogni emergenti di salute, nel rispetto dei vincoli economici imposti al Ssn, fa emergere la necessità di rimodulare in termini organizzativo – gestionali le attuali modalità di erogazione del servizio. In tale mutato contesto, assume valenza imprescindibile la valorizzazione delle competenze di tutti i professionisti coinvolti in tale ambito; in particolare, si evidenziano le competenze che la professione infermieristica ha raggiunto in ragione sia dei percorsi formativi sia dell’esperienza maturata e sviluppata nella realtà quotidiana in coerenza al vigente quadro normativo di riferimento, così come riformato in profondità dall’insieme delle norme e leggi che hanno attuato la riforma della professione infermieristica.
Purtroppo, continua la nota “per alcune di esse, non c’è stata integrale attuazione con effetti e ricadute negative nella realtà per i cittadini e per gli stessi operatori”. Alcune problematiche che saranno al centro del Tavolo tecnico per la professione infermieristica e per le quali elaborare le relative proposte, tra cui: linee guida sull’assistenza residenziale: anziani, pazienti psichiatrici, rems; linee guida relativamente agli standard ospedalieri/territoriali di riferimento per le dotazioni organiche comprensive di linee di indirizzo per la gestione delle risorse con prescrizioni; linee di indirizzo per l’appropriato utilizzo di risorse umane all’ingresso del percorso e al termine per i professionisti con età maggiore ai 55 anni o impegnato in attività ad elevata usura.
E ancora: linee guida per la definizione di attività dell’operatore socio sanitario; linee di regolamentazione dello sviluppo dell’assistenza infermieristica nell’ambito di comunità, cure domiciliari, servizi ambulatoriali e territoriali; linee di indirizzo per la regolamentazione, negli ambiti socio assistenziale sanitario a regime privato convenzionato e non, dell’utilizzo e riconoscimento dell’infermiere; linee guida per l’attuazione di quanto previsto dall’art.1, comma 3 della legge 251/00 e cioè “l’attribuzione in tutte le aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica e delle connesse funzioni; la revisione dell’organizzazione del lavoro, incentivando modelli di assistenza personalizzata”, sviluppo dell’attività di ricerca infermieristica; elaborazione di proposte per l’individuazione delle competenze degli infermieri specialisti in attuazione dell’articolo 6 della legge 43/06 nelle aree indicate dalla proposta di Accordo Stato-Regioni sulle competenze avanzate e specialistiche delle professioni infermieristiche.