I sostenitori del demansionamento per giustificare un atto assistenziale di base ,prettamente di competenza dell ‘operatore socio sanitario, sono soliti affermare che, nel caso in cui l oss sia impegnato ,ed il paziente abbia bisogno ,per esempio,del pappagallo,l infermiere compenserà,la mancanza, sulla base del criterio di “eccezionalità” edel “benessere del paziente”.Purtroppo però negli anni l eccezionalità è diventata indiscussamente ordinarietá… è da 30 anni che, con tali giustificazioni mansioni come l igiene al paziente, siano diventate quasi ” competenza ordinaria ” dell’infermiere,come tante altri compiti facente capo in realtà al profilo dell’Ausiliario.A fare i conti con questa “politica” non sono solo i professionisti infermieri,bensì anche gli oss,per i quali non verranno istituiti bandi di assunzioni, e per i pazienti, che non potranno usufruire di un’assistenza efficiente e puntuale.Tutto questo avviene contro le leggi ed i precetti in materia e sotto lo sguardo di un’Europa moderna e avanzata che chiede di allinearci alle sue linee guida per ottimizzare standard di efficienza… Invece ,Chi sostiene questi “metodi arcaici” ci obbliga a rimanere ancorati a pratiche di 30 anni fa,rendendo la professione stantia e sottosviluppata ,e di conseguenza,la compagine sanitaria,arretrata e non soddisfacente,creando danni economici e facendo aumentare i fattori di rischio dei pazienti ospedalizzati.CHE SI VERGOGNINO!!!
Alfio Stiro
Infermiere