Associazione Diritto infermieristico: (A.D.I)”…”non vi è casistica dottrinale né giurisprudenziale che consenta ai medici, diversamente dalla totalità dei lavoratori, di fruire di un letto dove dormire durante l’attività lavorativa retribuita, anzi, più che doppiamente retribuita rispetto a quella dell’infermiere che, invece, trascorre l’intera attività lavorativa di solito sveglio, senza permettersi, il più delle volte, nemmeno di far riposare le gambe;
vi è, invece, casistica che sanziona disciplinarmente gli infermieri colti nel sonno sdraiati su un mezzo di fortuna, nonostante, durante l’ispezione, sia stato omesso di verificare la posizione del medico di guardia, spesso, addormentato sul proprio letto;
La pessima abitudine di fornire al personale medico delle stanze adibite con posto letto e bagno interno per dormire durante la guardia in reparto o nelle aree critiche, secondo questa Associazione è riprensibile…”
“.. al personale ut supra indicato, sia prescritto di svolgere un’attività attiva e non passiva, estraniandosi dall’ambiente lavorativo fino ad annullare la propria coscienza e volontà (addormentamento).
Nel caso si presentasse un’urgenza, il personale infermieristico non è tenuto a ricercare il medico di guardia per tutto il nosocomio o svegliarlo al telefono perché addormentato, né a sostituire il medico nell’attesa che si vesta o si lavi. Questa problematica coinvolge tutte le aziende sanitarie pubbliche e private come una consuetudine oramai inveterata, ma nello stesso momento pericolosa che potrebbe soddisfare il nesso causale in molti fatti illeciti civili e penali, sia da pericolo che da danno. Il medico, come l’infermiere, ha gli stessi obblighi quale prestatore di lavoro e deve essere cosciente e vigile durante tutta l’attività lavorativa…”
Fonte A.A.D.I
Dal web:
Io non voglio più fare l infermiera …..