Ci sono due interrogazioni parlamentari una del 2012 e una Del 2015 che hanno sollevato un caso simile a quello della cassa previdenziale degli psicologi (Enpap) e alla compravendita della sede romana di Via Stamperia. Sempre di enti pensioni si parla ma stavolta nel mirino vi sono gli infermieri (Enpapi). Nel documento parlamentare , firmato dal deputato leghista Massimiliano Fedriga si chiedono chiarimenti sulla “nebulosa operazione di acquisto della nuova prestigiosa sede, in via Farnese, nel quartiere romano Prati, acquistata da un’agenzia immobiliare a 16 milioni di euro e rivenduta all’Epapi lo stesso giorno a 20 milioni di euro” (25% in più in un solo giorno).
La storia della sede Enpapi era stata messa in evidenza sul Sole24Ore (vedi link all’articolo), quotidiano richiamato anche nell’interrogazione di Fedriga che, tra l’altro, è componente della commissione parlamentare di vigilanza degli enti pensione. L’episodio è tornato alla ribalta in scia allo scoop del TgLa7 anche perché il 17 gennaio scorso, il viceministro del Lavoro, Michel Martone, ha risposto all’interrogazione del leghista in merito alla compravendita della sede degli infermieri: nella risposta di Martone vi è la cronaca della vicenda. Al deputato Fedriga però il chiarimento del viceministro del Lavoro non è bastato e ha sollecitato “un intervento del competente Ministero dell’economia e delle finanze affinché si svolga una verifica circa le scelte strategiche, gli investimenti e le spese dell’Enpapi, soprattutto per quanto riguarda i costi degli organi sociali e quelli sostenuti per l’acquisto della nuova sede”. Da segnalare che proprio in questi giorni la commissione di vigilanza sugli enti pensione, presieduta da Giorgio Jannone, ha ripreso le audizioni sul patrimonio immobiliare delle casse previdenziali. In quella sede forse Fedriga farà altre domande. Anche sugli infermieri.
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-06206
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471
GRIMOLDI. — Al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
l’Enpapi è l’ente di previdenza di infermieri professionali, assistenti sanitari, vigilatrici d’infanzia, che esercitano la professione in forma autonoma, associata o in cooperativa;
una gestione, ad avviso dell’interrogante imprudente, delle risorse dell’ente da parte dei vertici comporta una minaccia ai versamenti contributivi ed ai trattamenti pensionistici dei lavoratori iscritti;
nella scorsa legislatura la Lega Nord, con atto di sindacato ispettivo n. 5-05754 – Camera, chiedeva «di fare piena luce sulle scelte strategiche, sugli investimenti e sulle spese per gli organi statutari effettuate dall’ENPAPI (Ente nazionale di previdenza ed assistenza della professione infermieristica)»;
l’allora Ministro del lavoro e delle politiche sociali, in sede di risposta in data 17 gennaio 2012, nel riferire i costi per gli organi amministrativi e di controllo per gli anni 2008 e 2009, precisava tuttavia che «la vigilanza dell’Enpapi spetta altresì al Ministero dell’economia e delle finanze»;
con successivo atto di sindacato ispettivo n. 5-07782 presentato alla Camera dei deputati, rimasto senza risposta al termine della legislatura, la Lega Nord ribadiva l’essenzialità della massima chiarezza e trasparenza circa le scelte strategiche, gli investimenti e le spese dell’ENPAPI, soprattutto per quanto riguarda i costi degli organi sociali e quelli sostenuti per l’acquisto della prestigiosa sede in via Farnese, quartiere Prati, a Roma;
si è appreso dagli organi di stampa di un’indagine in corso, su rilievi della Corte dei conti, del nucleo polizia tributaria della Guardia di finanza di Roma, relativamente all’acquisto dell’immobile sede dell’Enpapi; dell’istruttoria in corso ne dà evidenza anche il verbale della riunione del consiglio di amministrazione n.7/1;
all’inizio di questo anno, inoltre, l’Ente ha provveduto al rinnovo degli organi statutari mediante elezioni; tuttavia il collegio provinciale Ipasvi di B.A.T. ha segnalato ai Ministeri vigilanti presunte irregolarità nelle modalità di svolgimento di tali elezioni –:
per quali motivi la vicenda dell’immobile romano sede dell’Enpapi non sia stata ancora oggetto di accertamento da parte dei Ministeri vigilanti;
come sia possibile che il medesimo immobile abbia avuto in due anni una rivalutazione di oltre il 10 per cento a fronte di un oggettivo calo percentuale del valore del mercato immobiliare;
se i Ministeri vigilanti, alla luce delle segnalazioni di elezioni non corrette dal punto di vista procedurale, abbiano proceduto alle dovute verifiche, previa acquisizione degli atti e, in caso di risposta negativa, quali siano le ragioni di tale mancato adempimento;
quali iniziative di competenza i Ministeri vigilanti intendano assumere per cautelare gli iscritti da un dispendio dei loro versamenti contributivi e, al contempo, assicurare loro trasparenza e irreprensibilità nella gestione. (5-06206)
Alfio Stiro
Altre fonti
Senato della Repubblica
Il sole 24 ore.it