Si propone come oss complementare (osss) in grado di erogare anche Assistenza infermieristica e viene denunciata al Collegio IPASVI.
OSS specializzata finita nell’occhio del ciclone nel giro di poche ore. Il suo biglietto da visita viene fotografato e diffuso su internet, precisamente su facebook dove attraverso un veloce tamtam viene rimandata sulle maggiori fanpage delle maggiori testate infermieristiche. Gli infermieri ovviamente non ci stanno e alcuni di loro la segnalano al Collegio IPASVI.
La OSS che evidentemente non ha ben chiari i limiti della propria qualifica, invece che offrirsi per servizi di assistenza sanitaria di base, si propone per una non meglio specificata “assistenza infermieristica”, che può essere offerta solo dall’infermiere. La formazione complementare dell’oss, del resto, è proprio in Assistenza Sanitaria di base.
L’oss con formazione complementare in assistenza sanitaria gergalmente definito OSSS dove la terza S sta ad indicare la “specializzazione” è una figura prevista dall’accordo Stato-Regioni del 16 gennaio 2003 ma che non è mai stata inserita in nessun CCNL, che aggiunge degli ambiti di competenza in più alla figura dell’OSS di base ma, di certo, non lo rende un infermiere.
Cosa rischia questa OSSS? In prima battuta si evidenzia il potenziale abuso di professione infermieristica. Nella fattispecie, la OSSS ha pubblicizzato i propri servizi presentadoli tra l’altro come Assistenza infermieristica che come ricordiamo è a totale appannaggio degli Infermieri così come previsto dalla Legge 739/94 e ribadito dal codice deontologico dell’infermiere nele sue diverse edizioni. Alcuni infermieri affermano di averla tempestivamente segnalata al Collegio IPASVI, il quale dovrà decidere se procedere per vie legali querelando la suddetta OSS per abuso di professione infermieristica.
Profilo professionale dell’osss: Cosa può fare un operatore socio sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria
L’osss raggiunta telefonicamente dall’infermiere Ferdinando Iacuaniello, direttore responsabile della testata Nurse24.it si mostra confusa ma lascia trapelare il suo essere più vittima della propria ignoranza che artefice consapevole di abuso di professione infermieristica. Ma la legge, com’è noto, non ammette ignoranza.
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