Da Licata città in provincia di Agrigento parte l’ispezione nelle strutture di cura per verificare la presenza di abusi di professione.
Tutto nasce da un post su Facebook dove invitavo le autorità competenti, professionisti sanitari e chi si occupa di giornalismo sanitario di vigilare sulle RSA nonché sulle comunità alloggio per disabili psichici.
la segnalazione viene accolta
dalla dott.ssa Maria Grazia Brandara commissario straordinario di Licata con funzioni di sindaco, giunta e consiglio
che risponde:
“Ho appena firmato una direttiva affinché siano avviate ispezioni in tutte le strutture di accoglienza”.
Ovviamente non tutte le realtà sono uguali, ma sentivo il dovere morale e professionale di fare questa segnalazione.
Voglio ricordare che i RAA “Responsabili Attività Assistenziali” sono OSS a cui vengono affidati compiti dirigenziali. Anche operatori non sanitari sostituiscono impropriamente gli infermieri e/o li dirigono.
Da questo ecco che da Licata sono scattate le verifiche nelle strutture di competenza del Comune.
Sperando che avvenga la stessa cosa in altre realtà della provincia, della regione e in tutto il resto d’Italia.
L’abuso di potere e di professione di alcune RAA non è ammissibile e bisogna rispettare normative , leggi e competenze.
Gli Operatori Socio Sanitari, anche se muniti di attestato di Responsabili delle Attività Assistenziali (RAA), non possono dirigere attività sanitarie.
E non hanno alcuna competenza in materia clinico-assistenziale.
La stessa cosa vale per le cosiddette operatrici che lavorano nelle strutture per disabili psichici.
L’indagine partita da Licata è un piccolo passo, ma occorre iniziare per ristabilire i ruoli e dare le giuste garanzie ai colleghi Infermieri che lavorano nelle case di riposo o nei centri di cura privati o privati convenzionati e per dare una giusta risposta sanitaria a chi ha bisogno.
La Brandara vuole individuare ed eliminare tutte le anomalie per migliorare un settore delicato della sanità italiana.
Invitiamo i Collegi IPASVI ad effettuare delle verifiche e a segnalare eventuali anomalie agli organi inquirenti competenti.
le comunità alloggio per disabili psichici sia pubbliche o private sono realtà ormai consolidate in tutta Italia.
Le Responsabili delle Attività Assistenziali (OSS) sono formate solitamente da infermieri.
C’é testimonianza di una infermiera che ha subito mobbing da una RAA fino al mancato rinnovo contrattuale.
C’é un’altra segnalazione di uno Studente Infermiere, che parlava di RAA che dirigevano colleghi Infermieri.
Ovviamente questa non è assolutamente una battaglia contro gli OSS che anzi nel loro ruolo sono di fondamentale importanza nella collaborazione con gli infermieri per dare una migliore risposta sanitaria alla comunità.
Non è una battaglia verso le RAA oppure verso le comunità alloggio per disabili psichici o fisici sia essi private che convenzionate ma il tentativo di ripristinare la legalità, nell’interesse di tutti sia lavoratori che assistiti.
Ci sono tante case di cura e comunità alloggio che operano bene e si attengono a quello che è il loro ruolo rispettando le norme.
Altre invece che non lo fanno mettendo a rischio sia i lavoratori da un punto di vista legale sia gli ospiti da un punto di vista sanitario.
La redazione nursenews.eu vi chiede collaborazione segnalandoci abusi professionali e carenze logistiche/sanitarie.
All’Indirizzo email:info@nursenews.eu e rubrica@nursenews.eu
Di Amato Angelo