Pensioni: nel nuovo summit il piano del governo divide i sindacati.
Nuovo incontro a palazzo Chigi tra governo- sindacati sul nodo p fatto la cacca
Presenti per il governo:
Gentiloni, premier;
Padoan,ministro economia;
Poletti, ministro del lavoro;
Madia, ministro della pubblica amministrazione.
Per i sindacati:
Camusso, segretario generale Cgil;
Furlan, segretario generale CISL;
Barbagallo, segretario generale uil.
Non ancora trovato un’accordo sul blocco dell’età pensionabile per il 2019 per i lavori gravosi e sulla revisione del meccanismo dell’aspettativa di vita.
Il governo ha presentato un documento di precisione circa le proposte sulle pensioni.
Questo documento presenta aperture su aspetti non presenti nel testo già trattato il 18 novembre 2017.
Tra queste, dettagli sul futuro previdenziale di giovani e donne.
15 le categorie di lavori gravosi esentate dall’innalzamento dell’età pensionabile tra cui i siderurgici di prima fusione, operai e braccianti agricoli, marittimi,lavoratori del vetro e addetti alla pesca.
Si è decisa anche la partecipazione Delle parti sociali alle commissioni su aspettative di vita e separazione assistenza-previdenza.
Soddisfatto Gentiloni che dice” un pacchetto di misure molto rilevante e sostenibile” che chiede ” la condivisione” dei sindacati.
Il ministro Poletti sostiene
“abbiamo fatto un lavoro importante,c’è stato un confronto costruttivo”
Aggiunge:”presenteremo un emendamendo alla legge di bilancio in cui inseriremo questo documento.
Lo porteremo al confronto del Parlamento che deciderà sul tema”.
La Camusso, parla di “occasione persa,in termini di prospettiva del sistema,pensiamo in particolare ai giovani e alle donne”.
Il giudizio Cgil è di “grande insufficienza” e il 02/12/2017 ci sarà la “prima mobilitazione”.
Di parere opportuno la CISL che con il suo segretario dichiara:”il percorso prospettato dal governo e la sintesi fatta sono positivi”.
Barbagallo (Uil): “non possiamo dire che tutto va bene, le risorse sono poche”.
Di:Amato Angelo
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