“L’infermiere nasce già demansionato, è l’università che lo prepara perché il datore lo possa sfruttare come sguattero per ‘mandare avanti il reparto’.
I corsi universitari sono ridicoli: rilasciano una laurea a chi pulisce le padelle.
Solo per questo tutti gli italiani capaci di pulire una padella, dovrebbero ricevere una laurea ad honorem in infermieristica.
Questo indottrinamento che rende appetibili gli infermieri a chi li voglia sfruttare, si rafforza sul posto di lavoro perché i coordinatori e i dirigenti infermieristici, spesso sostenuti dai collegi e dalla federazione, spingono in tal senso, proteggendo gli ausiliari specializzati, gli O.T.A. e gli O.S.S. dall’assistere i malati, anzi, dal toccarli proprio.
Questo sistema porta i datori di lavoro a richiedere, indifferentemente, infermieri e badanti e spiega la perdita di eterostima sociale a cui stiamo andando incontro con gravi ripercussioni anche retributive sulla nostra traviata categoria.”