. In apertura, l’ARAN, diversamente da quanto definito nella riunione precedente, invece di presentare il testo completo dell’articolato, comprensivo delle risposte alle osservazioni fornite dalle singole OO.SS., ha nuovamente distribuito l’articolato sui fondi contrattuali e sulle diverse indennità.
Due articolati privi di ogni sorta di innovazione rispetto a quelli consegnati precedentemente.
Non si è fatta attendere la presa di posizione della FIALS che ha esordito dichiarando che “non sono più ammissibili ritardi nel chiudere il confronto sul rinnovo contrattuale per il personale della sanità dopo oltre nove anni di blocco”.
Necessita che l’ARAN, ha proseguito la FIALS, formalizzi la parte economica stipendiale al rinnovo contrattuale, lo stanziamento delle risorse necessarie per rivalutare tutte le tipologie delle indennità e quello per riconoscere l’evoluzione delle professioni con i percorsi di carriera.
Più risorse economiche nello stipendio per riconoscere il ruolo, l’autonomia e responsabilità dei diversi professionisti della sanità, come risorse aggiuntive per i percorsi di carriera professionale, gli incarichi organizzativi/gestionali e quelli del professionista specialista ed esperto.
Altro aspetto, sottolineato dalla FIALS, è la determinazione, in questo rinnovo contrattuale, di una nuova classificazione del personale che tenga conto non solo dell’evoluzione delle professioni sanitarie ma anche della nuova area socio sanitaria e quindi dell’evoluzione delle professioni già inserite nella medesima area quali Operatori Socio Sanitari, Assistenti Sociali, Educatori Professionali e Sociologi, come anche delle funzioni attuali del personale amministrativo e tecnico del comparto con la forte diminuzione del personale dirigenziale, senza omettere il riconoscimento professionale per gli infermieri generici e puericultrici.
Altri aspetti sottolineati dalla FIALS che necessitano trovare in questo contratto una specificità, anche prioritaria, sono la regolamentazione: della mobilità tra aziende ed enti del comparto per abbattere il muro dell’assenso positivo dell’amministrazione cedente; dei tempi di vestizione e svestizione come di quelli di consegna; dell’attività libero professionale per le professioni sanitarie; dei fabbisogni del personale ed il riconoscimento del profilo di Autista Soccorritore.
In ultimo, la FIALS, nel richiamare la propria posizione negativa alle deroghe all’orario di lavoro, ha esortato l’ARAN a presentare tutto il testo completo corretto il prima possibile e procedere speditamente nella prossima settimana con tutto il lavoro per chiudere definitivamente il negoziato.
Certo, ha conclusola FIALS, non saremo disponibili a chiudere un contratto a perdere.
L’ARAN comunicherà a breve la ripresa della trattativa.
Fonte Fials