NOI ORDINI DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE della SICILIA ci stiamo mettendo anima e corpo nel sostenere, all’interno delle istituzioni, le giuste prerogative dei professionisti sanitari INFERMIERI a vantaggio dei cittadini siciliani.
Incrociamo le dita, noi andremo avanti con determinazione, aperti al confronto con le istituzioni, sino a quando non raggiungeremo i scacrosanti obiettivi prefissati, consapevoli di proporre soluzioni anche a beneficio della collettivita’.
Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trapani
Vice Coordinatore Regionale
Ordini delle Professioni Infermieristiche della Sicilia
1. Riconoscere definitivamente il ruolo decisivo dell’infermiere nel nuovo sistema integrato Ospedale-Territorio, in quanto unico professionista in grado di consentire alla rete dei servizi socio-sanitari territoriali di reggere l’urto del fenomeno sempre più diffuso delle dimissioni ospedaliere anticipate e complesse; oggi quella rete non è in grado di rispondere al bisogno assistenziale delle persone in condizioni di fragilità e di prenderle realmente in carico; oggi queste persone sono spesso abbandonate a se stesse. Si tenga conto nella riorganizzazione dei servizi territoriali secondo la legge 189/2012 secondo modalità operative che prevedono forme organizzative denominate aggregazioni funzionali territoriali (AFT) e le unità complesse di cure primarie (UCCP) delle prestazioni assistenziali che può garantire il professionista infermiere. All’uopo si ritiene necessario uno stanziamento economico che includa nella convenzione del MMG con il Sistema Sanitario Nazionale un infermiere di famiglia ogni tre medici di Medicina Generale.
2. rivedere le linee guida sulle dotazioni organiche approvate nel 2015 in modo particolare riguardo al coefficiente (0,50) determinato per l’attribuzione del personale infermieristico nell’assistenza definita di base (es. medicina e chirurgia). Il personale infermieristico assegnato a dette U.O. non garantisce numericamente la sicurezza degli assistiti incrementando il rischio clinico come evidenziato da autorevoli studi. Pertanto si ritiene indispensabile un incremento del coefficiente a 0,65.
3. Istituire le U.O. Servizi infermieristici in tutte le Aziende Sanitarie della Sicilia in ottemperanza alla legge 251/2000 e alla legge 1/2010; nel 2017 tutte le Aziende hanno inserito nell’atto aziendale detta Unità Operativa ma purtroppo solo il Civico di Palermo e il Policlinico di Messina hanno provveduto a bandire la selezione per gli aventi titolo. Pertanto si chiede di sollecitare questo adempimento a tutti gli altri Commissari delle rimanenti 15 aziende sanitarie.
4. Incrementare numero ambulanze tipo MSI (mezzo di soccorso intermedio con infermiere a bordo);
sul territorio siciliano sono distribuite n: 251 ambulanze/postazioni di cui:
n. 89 di tipo MSA (mezzo di soccorso avanzato);
n. 21 di tipo MSI (mezzo di soccorso intermedio con infermiere a bordo);
n. 133 MSB (mezzo di soccorso base);
quest’ultima tipologia è un’ambulanza di trasporto con due soccorritori ma senza il supporto di professionisti sanitari. Pertanto a beneficio dei cittadini/utenti si ritiene necessario nell’ambito del “Programma operativo di consolidamento e sviluppo delle misure strutturali e di innalzamento del livello di qualità del Sistema sanitario regionale 2016 – 2018” di elevare il livello qualitativo di almeno una ambulanza/postazione per ogni provincia capoluogo e di numero due ambulanze/postazione nelle tre città metropolitane. In definitiva il numero di ambulanze/ postazione da qualificare da MSB a MSI sono dodici.
In merito a questo punto nelle more che vengano banditi i concorsi per il personale dedicato è possibile selezionare il professionista infermiere tramite bandi per manifestazione di interesse già banditi negli scorsi anni dal Civico di Palermo e dall’ASP di Siracusa.
5. Si chiede di attenzionare la situazione degli infermieri pediatrici in Sicilia (specifico profilo professionale infermiere pediatrico DMS 70 del 17/01/1997) in quanto non previsti nella maggior parte degli atti Aziendali onde evitare discriminazioni e preclusione all’accesso al lavoro presso le Aziende Siciliane.
Sebastiano Zappulla