Uno studio recente condotto in Svezia e in Danimarca conferma l’importanza dei cereali integrali nella dieta.
Rikard Landberg, Professore di Alimenti e Salute presso la Chalmers University of Technology dichiara : nel nostro studio siamo andati a vedere se tra i diversi cereali ci fossero differenze che potrebbero essere legate al loro diverso contenuto di fibre dietetiche e di sostanze bioattive, con un ruolo noto nell’influenzare i fattori di rischio per diabete di tipo 2”.Lo studio, effettuato in Danimarca, dove si consuma un’ampia varietà di cereali integrali, ha dimostrato che non importa il tipo di cereale consumato, quanto il fatto che sia integrale.
Quindi, purché integrali, avena, frumento, muesli, pane di segale, tutti danno una protezione contro il diabete di tipo 2.
La comparsa di nuovi casi di diabete di tipo 2 è risultata inferiore nel gruppo a maggior consumo di cereali integrali, rispetto a quello a minor consumo. In particolare, nel gruppo ad elevato consumo di cereali integrali, il rischio di diabete è risultato inferiore del 34% tra gli uomini e del 22% tra le donne.
I cereali integrali quindi risultano nelle strategie dietetiche molto efficaci per ridurre il rischio di diabete di tipo 2.
Altre misure dietetiche importanti nel ridurre questo rischio, come emerge da altre ricerche, sono bere caffè e ridurre al minimo il consumo di carni rosse.
Per ‘cereali integrali’ si intendono quelli che contengono tutte e tre le principali componente del chicco di grano: endosperma, germe, crusca.
Chi cerca di evitare del tutto il consumo di cereali, nel tentativo di seguire una dieta ‘low carb’ (a basso contenuto di carboidrati), si perde dunque tutti gli effetti benefici sulla salute dei cereali integrali, che derivano soprattutto dalla crusca e dal germe.
“I carboidrati – afferma Landberg – sono un gruppo di alimenti molto eterogeneo che comprende zuccheri, amido, fibre.
Ognuno di questi merita un’attenzione separata e non bisogna fare di ogni erba un fascio perché ognuna di queste componenti ha degli effetti completamente diversi sulla nostra fisiologia e sulla salute.
Per quanto riguarda i cereali integrali il verdetto degli studi è molto chiaro: non ce n’è stato uno tra tutti quelli condotti nel mondo che abbia mai evidenziato effetti negativi derivanti dal loro consumo”.
Di: Amato Angelo
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