Comunichiamo che, a seguito di articolati e complessi confronti in Consiglio Direttivo Nazionale, Comitato Esecutivo, Consulta Nazionale ed a seguito delle richieste pervenute da parte di tantissimi iscritti sul territorio ci siamo indotti a sottoscrivere il CCNL SANITA’ 2016-18.
Firmando acquisiremo il diritto di disdettare questo contratto!
Lo faremo senza indugio, inviando contestualmente all’ARAN la nostra piattaforma per il rinnovo 2019/2021
Le nostre ragioni
La posizione del sindacato era e resta fortemente critica nei confronti del CCNL , tuttavia la decisione è scaturita dal fatto che i non firmatari del CCNL sono esclusi dalle contrattazioni integrative e dal fatto che i ricorsi in urgenza proposti davanti a numerose magistrature , anche da altre OO.SS. nelle medesime condizioni hanno avuto esito negativo.
Come se tutto questo fosse poco, il sottosegretario Fugatti (Ministero Salute) ha ufficialmente dichiarato che l’ARAN nei prossimi giorni procederà alla convocazione della Commissione Paritetica, quella che dovrà proporre il nuovo ordinamento professionale , che dovrà decidere quale collocazione avranno gli infermieri e tutti gli altri operatori negli organigrammi delle aziende sanitarie locali.
Potremmo scegliere di restare ancora fuori, di lasciare agli altri le colpe di quello che accadrà degli infermieri in sede di commissione paritetica. Non esserci in certi momenti, paradossalmente, rappresenta la scelta più comoda.
E’ evidente che gli infermieri hanno bisogno di noi, della nostra presenza ai tavoli delle trattative “ ORA.”
Questo vergognoso CCNL è ormai in vigore nonostante il nostro disconoscimento , esso si applica contro la nostra volontà perché i sindacati che lo hanno sottoscritto il 21 maggio u.s. ( senza di noi) superano la soglia minima prevista dalla legge.
E’ di tutta evidenza che le condizioni sono oggi cambiate rispetto a quelle del 21 maggio 2018 , non è possibile subire passivamente e nell’indifferenza istituzionale questa grave vessazione della nostra autonomia ed autonoma determinazione , per questo noi pensiamo che sia giunto il momento di cambiare la nostra strategia di attacco .
Bisogna agire e bisogna farlo ORA!
Restando fuori dai tavoli contrattuali continueremmo a subire quella che riteniamo “una ingiusta sanzione del dissenso”, lasciando il campo libero proprio a chi questo contratto lo ha voluto , approvato e pontificato contro la nostra volontà , quella dei nostri associati e di tutti coloro che condividono le nostre idee.
Siamo molto arrabbiati. Non possiamo lasciare senza tutela contrattuale gli iscritti nelle aziende sanitarie locali , per questo abbiamo deciso di lottare proprio la, in ogni modo possibile contro l’applicazione di un contratto che riteniamo ingiusto, deteriore e penalizzante.
La firma, dunque, che molti definiscono anche come firma critica e/o firma tecnica , é stata apposta con il fine di poter difendere gli iscritti nelle aziende sanitarie italiane, come risulta dalla nota allegata a verbale.
Dopo la firma potremo finalmente disdettare questo contratto, inviando contestualmente all’ARAN la nostra piattaforma per il rinnovo 2019/2021.
Parte una nuova stagione di lotte sindacali!
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