Del medico si dice che è “un luminare”, “uno scienziato”, “in gamba”, “preparato”.
Dell’infermiere si dice che è “umano”, “affezionato”, “un gran lavoratore”, “non si ferma mai”, “risponde a tutti i campanelli”.
Per valutare la professionalità di un medico si contano i pazienti guariti; per valutare quella di un infermiere si vede la pulizia e la brillantezza del carrello.
Per estirpare il mobbing si deve combattere questa mentalità.
Si deve dare dignità ad ogni lavoratore, cominciando dall’infermiere che, nonostante la laurea, non è meglio considerato.