Il fenomeno delle “missed care”.
Che sembra sempre ti stiano a raccontare chissà quale ricercatissima verità, invece in italiano è semplicissimo e alla portata di tutti (perfino di dirigenti, titolari di incarichi vari, etc): “cure mancate”.
… Carissimi, le cure mancano perché manca il personale.
È lapalissiano.
Non serve nessun astruso inglesismo, nessuno studio multicentrico complicatissimo.
L’infermiere non si è mai allontanato dal paziente, anzi è l’unico a proteggerlo, a difenderne il diritto alla cura.
La soluzione è solo una: ASSUMERLO.
Questo è davvero ma davvero…”FUNDAMENTAL” !
…
Perchè un professionista che CORRE non lavora in SICUREZZA e dunque non lavora ETICAMENTE.
Si sono fatti molti studi sul disagio etico, non è una novità, ma solo chi lo prova sa quanto sia importante andare a dormire con la coscienza a posto.
Un professionista che corre,
che lavora con frenesia,
che subisce continue interruzioni
… espone se stesso e il paziente a un aumento del rischio clinico inaccettabile.
P.s.: qualsiasi teoria che non provenga dagli infermieri stessi è inutile; è la pratica quotidiana che va interpellata, non le masturbazioni mentali di chi è lontano dalle problematiche di tutti i giorni e si permette di offendere pubblicamente quanti operano anche resistendo, anche lottando, anche se soli, sorretti solo dai propri princìpi.
P.p.s.: chi non sa cosa significhi quanto scritto dovrebbe tornare a lavorare in qualche reparto cosiddetto “di base” (ammesso ci sia mai entrato) … ma non sono sicura che gli/le gioverebbe. A tal proposito la filosofa Agnes Heller diceva:
” Se si ammette che i bambini possono compiere la scelta esistenziale del bene, poiché SENTONO che ciò che hanno fatto è ingiusto, perché hanno sofferto sotto il peso della sofferenza che hanno causato ad altri, come si può negare che forti impulsi verso la rettitudine possano scaturire da emozioni, sensazioni e sentimenti? Cionondimeno, questi sentimenti non possono essere imposti (essi sono presenti o meno).”
Daniela Pasqua
(A. Heller, Filosofia morale)
NurseNews. Eu