La Camera vota un Odg alla legge di Bilancio 2019
Il Governo deve valutare l’opportunità, nel prossimo provvedimento utile, per “garantire un’efficiente funzionalità del Servizio sanitario nazionale e l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, di adottare le misure necessarie per assicurare lo sblocco del turn-over del personale infermieristico”. Lo chiede l’ordine dl giorno alla legge di Bilancio 9/1334-B/111, approvato prima della votazione finale del 30 dicembre
Il Governo deve “valutare l’opportunità, nel prossimo provvedimento utile, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, al fine di garantire un’efficiente funzionalità del Servizio sanitario nazionale e l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, di adottare le misure necessarie per assicurare lo sblocco del turn-over del personale infermieristico”.
Chiede questo l’ordine dl giorno alla legge di Bilancio 9/1334-B/111, approvato prima della votazione finale del 30 dicembre.
L’Ordine del giorno, a firma Alessandro Amitrano, deputato M5S e componente della Commissione Lavoro, parte dai dati diffusi dall’Oms nell’Assemblea generale di settembre a Roma in cui è stato dichiarato che l’Italia è ancora il Paese europeo con il più basso rapporto medici/infermieri, rapporto che da uno a tre in alcune Regioni si riduce fino a sfiorare la parità.
A questo si associano i dati del Conto annuale della Ragioneria dello Stato che per il 2016 evidenzia come il numero maggiore di perdite di questi professionisti si è avuto nelle Regioni in piano di rientro e Amitrano, eletto in Campania, sottolinea che solo in questa Regione, nel Lazio e in Sicilia il numero complessivo di infermieri mancanti attualmente ammonta a circa 21.000 unità.
Altro dato contenuto nell’ordine del giorno quella della rilevazione sulla forza lavoro dell’Istat, secondo cui la carenza di organico può essere quantificata in circa 54.000 infermieri e che entro il 2025, a causa dello squilibrio tra i pensionamenti e le nuove assunzioni, tale cifra arriverebbe a sfiorare, circa le 90.000 unità;
“Tale situazione di grave mancanza di personale infermieristico specializzato – si legge nell’ordine del giorno – comporta una alterazione del giusto rapporto previsto tra il numero degli infermieri e il numero dei pazienti, con conseguente aumento dei rischi per i pazienti”,
Situazione che si aggrava nelle Regioni del Sud per una situazione occupazionale ancora una volta appare particolarmente difficile rispetto al resto del Paese.
Il deputato, chiedendo l’impegno del Governo, sottolinea che la legge di bilancio ha previsto uno sblocco del turn over del personale medico e dirigenziale per il Servizio sanitario nazionale, “ma non ha previsto adeguate misure per supplire alla carenza di organico degli infermieri”.
Fonte FNOPI