Svecchiare la cultura universitaria fatta da insegnanti anacronistici e fuori contesto, molti dei quali arrivati senza nessun merito , che non fanno altro che riproporre vecchi modelli assistenziali del dopo-guerra.
Riscrivere i testi eliminando la pedicure, la manicure e il lavaggio dei capelli.
Adeguare le nuove conoscenze scientifiche alla professione infermiere impedendo che gli studenti passino il tirocinio a distribuire fette biscottate, posate e banane e rifare letti con tanto di angolo…
L’ Università deve formare Infermieri che studiano il diritto civile, penale, disciplinare e del lavoro, nel senso che lo riguarda.
Infermiere che sanno scrivere e che sanno parlare.
Infermieri che conoscono le proprie competenze e che sappiano dove finisce la tolleranza e la collaborazione e dove inizia il rispetto e la pretesa.
Matteo Incarviglia