Aperta stamane la nuova area di isolamento ad alto rischio infettivo. La presentazione di quella che sembra essere tra le più tecnologicamente dotate del Paese con elevato know-how umano e strumentale, si è svolta nella sala conferenze del Cannizzaro. I saluti di apertura del direttore generale del Cannizzaro, Salvatore Giuffrida che ha parlato di “struttura di eccellenza, fiore all’occhiello della sanità siciliana e non solo”.
Nel suo intervento il direttore dell’unità operativa complessa di Malattie Infettive, Carmelo Iacobello ha raccontato i fatti che hanno preceduto la nascita di questo importante servizio “finalmente avviato dopo l’impennata dei casi di morbillo con ben 110 casi solo a Catania”. ‘Una struttura unica e all’avanguardia non solo per il sud Italia ma per il paese intero – ha detto il Primario che ha anche riferito l’impegno istituzionale che in soli tre anni ha portato all’apertura. Sono intervenuti quindi il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, l’assessore regionale alla salute, Razza, il sindaco di Catania, Pogliese, l’assessore comunale alla sanità, Arcidiacono ed il presidente dell’Ordine dei Medici, Piazza. I lavori sono stati coordinati da Giuseppe Liberti, infettivologo, presidente della Fondazione Ordine dei Medici e consulente dell’Assessorato regionale alla salute.