Il demansionamento degli infermieri non è un fatto occasionale legato ad un episodio contingente ed imprevisto. Esso è un sistema scientifico ed inesorabile di sfruttamento dei professionisti e dei cittadini è una vergogna per il nostro paese e la negazione dell’articolo 32 della nostra costituzione.
Se a questo aggiungiamo gli organici ridotti all’osso i doppi turni, i riposi saltati e gli esiti sulla salute dei cittadini e lo scientifico e programmato abbandono dell’assistenza nei territori dove le patologie croniche aumentano esponenzialmente, ma l’assistenza è ormai pari a zero. Il quadro è davvero preoccupante, ed è quantomai evidente l’urgenza di porre dei correttivi. Fare ciò però significa mettere in discussione l’intera organizzazione del SSN bisogna avere coraggio e scontrarsi con gli interessi di lobbys forti e potenti. Questa è una guerra per il diritto stesso alla salute e per questo è una guerra da combattere insieme ai cittadini insieme ai professionisti è una guerra di civiltà. Ogni volta cittadini che vedete negli ospedali gli infermieri correre dietro a padelle giri letto e pannoloni sappiate che in quella azienda le cose non vanno ed anche se a voi sembra che ci sia una puntuale assistenza così non è perché quei professionisti non stanno facendo ciò per cui sono stati formati e ciò di cui voi avreste diritto cioè l’assistenza infermieristica non stupitevi perciò se i vostri cari torneranno a casa da quei lazzaretti, con piaghe enormi, se contrarranno infezioni che non sono inevitabili, ma sono il segno di una mancata assistenza perché l’assistenza infermieristica non è letti, pannoloni e padelle essa è tecnica, relazione, educazione e tutto ciò vi viene scientificamente negato se manca il personale di supporto necessario e se un infermiere assiste più di 6 pazienti. MEDITATE sul fatto che è ormai SCIENTIFICAMENTE PROVATO che ogni aumento di questo rapporto 6/1 in qualunque forma si esprima comporta una aumento delle cure mancate, una maggiore possibilità di errori ed aumenta sensibilmente la mortalità. L’ASSISTENZA INFERMIERISTICA NON È UN ACCESSORIO ALLA CURA DI QUALUNQUE PATOLOGIA ACUTA O CRONICA. L’ASSISTENZA INFERMIERISTICA È PARTE INTEGRANTE E DIRIMENTE DELLA CURA
Angelo De Angelis