In seguito alle dimissioni dall’Aulss 5 Polesana, la dottoressa ci ricasca e rischia di perdere anche il posto all’ Asl di Vercelli a causa dell`utilizzo esagerato e improprio dei canali social sul posto di lavoro, comportamento definito dall’ASL stessa “poco professionale”.
Arriva una nuova batosta per Barbara Balanzoni, dottoressa con l’ossessione degli infermieri. Sul posto di lavoro e non, infatti, esterna, attraverso i social network, pensieri offensivi e denigranti nei confronti della professione infermieristica, “sfornando” innumerevoli post e video messaggi e sottraendo, di conseguenza, tempo alla propria attività di pubblico servizio come medico anestesista. Da questi comportamenti alquanto bizzarri e ossessivi, ne é scaturita l’attenzione da parte di svariate testate giornalistiche online e associazioni di categoria, arrivando addirittura alla pubblicazione di una petizione dal nome “Fermiamo Balanzoni e C” che ha raccolto ben 1.376 firme.A seguire é giunta la segnalazione dell’Aadi (Associazione avvocatura di diritto infermieristico) all’Aulss 5 Polesana, azienda in cui la dottoressa prestava servizio e dalla quale, dopo poco tempo, ha rassegnato le dimissioni, sicuramente per non incorrere ad azioni disciplinari.
In seguito la Balanzoni, non soddisfatta, ha rincarato la dose verso l’Aulss 5, l’Aadi, la FNOPI, e Nurse Times. Ed ancora,una volta assunta con contratto a gettone presso l’ Asl Vercelli,il medico ha reiterato il suo comportamento continuando a pubblicare post avversi e ossessivi nei confronti degli infermieri durante il turno di lavoro,a discapito della tutela dei pazienti,prendendo di mira anche l’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna, Sergio Venturi, che accusato di “collaborazionismo” a favore dei professionisti infermieri.
Come risposta a questi atteggiamenti ossessivi anche l’ASL di Vercelli ha dovuto attenzionare obbligatoriamente i comportamenti segnalati dall’Aadi della Balanzoni,in quanto assai preoccupanti.
Di seguito riportiamo la comunicazione indirizzata all’anestesista, firmata dal direttore generale Chiara Serpieri:
“La presente per comunicare che, a seguito della segnalazione Prot. N. 080/2019, questa Azienda ha chiesto alla ditta aggiudicataria del servizio di Guardia attiva anestesiologica presso il presidio ospedaliero di Borgosesia di non gradire la collaborazione della dr.ssa Barbara Balanzoni”.
Redazione NurseNews.eu