John Baird Glen è nato il 22 ottobre 1940 a Glasgow
Il Premio Lasker-DeBakey per la ricerca medica clinica è andato allo scozzese John B. Glen, laureato in veterinaria, ed ex team del gruppo clinico anestesiologico della compagnia farmaceutica AstraZeneca. Il dr Glen ha scoperto e sviluppato il propofol, una sostanza chimica la cui azione rapida e la liberazione dagli effetti residui l’hanno reso l’agente più utilizzato per l’induzione dell’anestesia nei pazienti di tutto il mondo. Nel 2016, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito il propofol una “medicina essenziale” ed al momento della dichiarazione, più di 190 milioni di persone avevano ricevuto il farmaco.
IL DR GLEN ED IL PROPOFOL
Quando il dr Glen iniziò a lavorare per la compagnia farmaceutica nel 1972 (allora si chiamava ICI), il farmaco gold standard nell’induzione dell’anestesia era il thiopentone, che induceva l’anestesia rapidamente ma aveva numerosi limiti (il perdurare dello stato di incoscienza oltre alla nausea ed il vomito). Già nel 1973, Glen dimostrò che un nuovo prodotto, il propofol, mostrava promettenti proprietà nei topi da esperimento non solo in termini di sedazione ma anche di affidabilità. In particolare, il composto non si accumulava nel corpo, anche dopo iniezioni multiple.
La ICI (Imperial Chemistry Industries) avviò studi clinici e raccolse dati su più di 1000 pazienti. Propofol produceva i suoi effetti anestetici in modo fluido e sicuro e le persone si riprendevano rapidamente, con una minimo senso di stordimento, nausea o altre spiacevoli sensazioni. Nonostante questi risultati positivi, il rilascio della sostanza poteva innescare una serie di reazioni che rischiavano di mettere in pericolo la salute dei pazienti, smorzando i primi entusiasmi all’intero della compagnia farmaceutica. Glen continuò a lavorare sul propofol senza arrendersi, ed insieme ai chimici della ICI riuscì a progettare un’emulsione – a base di olio di soia – che fosse in grado di mettere il propofol nelle condizioni di produrre la sua azione anestetica senza innescare effetti collaterali pericolosi. L’emulsione a base di olio di soia dimostrò di essere ben tollerata non solo sulle cavie ma anche negli umani, e nel 1986 il propofol (nome commerciale DIPRIVAN) ricevette la regolare approvazione in Gran Bretagna, per quello che divenne un successo globale nel campo dell’anestesiologia.
Redazione
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Stiriadellamedicina