Il percorso formativo e di crescita dell’operatore socio sanitario che l’Associazione Culturale MOTUS e l’AIPOSS stanno portando avanti, vanno verso la seguente direzione:
formare la figura professionale dell’oss che abbia anche delle competenze teoriche e pratiche per quella che è l’assistenza nei confronti del paziente colpito da ictus, e nello specifico per quelle che sono le problematiche motorie del paziente che a causa della sua patologia ha un rapporto alterato con il mondo che lo circonda.
La professione è in continua evoluzione e riteniamo giusto per la categoria una nuova fase a beneficio di un innalzamento anche culturale che ha le sue basi nell’ arricchimento conoscitivo di quelle che oggi sono le patologie che da statistiche sono in continuo aumento.
Pertanto, “toccare” l’ammalato, “parlare” col malato, “facilitare” delle azioni più corrette, avendo alle spalle delle conoscenze neurocognitive, consentirà all’operatore di interpretare l’ammalato, le sue problematiche motorie, per una migliore qualità del recupero.
L’ Associazione AIPOSS oltre a presentarsi come una associazione che mette in campo i diritti e la tutela degli OSS, in collaborazione con la MOTUS Associazione Culturale sulla Riabilitazione neurocognitiva, lavorano con impegno verso una direzione più ampia con le giuste informazioni su tutto il territorio regionale infatti entrambe si presentano con nuove e fattibili idee che siano anche da stimolo per la professione e che servano a sensibilizzare l’opinione pubblica su un percorso che sta avendo ottimi risultati. La Presidente – Laura Mantione – dichiara che la figura ha una vasta spendibilità nel sociale e oggi è importante affiancare gli OSS alle figure professionali per il bene dei pazienti infatti la collaborazione tra il Riabilitatore e l’OSS, permette all’ammalato di “portare” fuori da un contesto riabilitativo l’esperienza fatta in “palestra”.
Redazione