“Intorno al 2020 una grave polmonite si diffonderà in tutto il mondo”, si legge nel testo.
una coincidenza che fa gola ai complottisti.
Quello che si legge in un libro thriller uscito nel 1981 ha dell’incredibile. Nelle pagine c’è un chiaro riferimento a un virus letale creato in laboratorio nella città di Wuhan. Praticamente una profezia. A scrivere il romanzo 39 anni fa è stato Dean Koontz, scrittore americano, e il testo si chiama “The Eyes of Darkness”. Ecco quali sono le parole esatte: “Uno scienziato cinese di nome Li Chen fuggì negli Stati Uniti, portando una copia su dischetto dell’arma biologica cinese più importante e pericolosa del decennio. La chiamano ‘Wuhan-400’ perché è stata sviluppata nei loro laboratori di RDNA vicino alla città di Wuhan ed era il quattrocentesimo ceppo vitale di microorganismi creato presso quel centro di ricerca”.
Il riferimento chiaro al Coronavirus non è passato inosservato e spaventa anche un po’. Il potere delle scrittura oltrepassa i decenni e arriva ai giorni nostri più attuale che mai. E, soprattutto, molto vicino alla realta. Ma c’è dell’altro. Proseguendo nella lettura, si nota un altro passaggio allarmante: “Intorno al 2020 una grave polmonite si diffonderà in tutto il mondo, in grado di resistere a tutte le cure conosciute”.
Di casi come questo ce ne sono altri, e ogni volta circostanze del genere ci stupiscono. È normale che tra milioni di storie e vicende qualcuna – nata dalla fantasia degli scrittori – si riveli poi una realtà. E parlare di profezia è il passo successivo e inevitabile.
Andiamo per ordine: questo estratto ha rafforzato la teoria complottista del virus creato in laboratorio, una tesi smentita da Bufale.net, da dati e da persone ben più esperte del primo utente complottaro in odore di malafede.
Fonte
Snopes.com