Dopo due mesi di isolamento, la regione autonoma cinese di Hong Kong è tornata a vivere l’incubo Coronavirus, con un nuovo picco di contagi che ha imposto la reintroduzione di alcune misure restrittive. I parchi e i cinema sono stati chiusi e sono stati vietati di nuovo gli assembramenti di più di quattro persone. La preoccupazione degli esperti è che ciò possa succedere anche in Europa e Nord America.
Il peggio sembrava essere superato, con la riapertura, dopo mesi di isolamento, di uffici, negozi e fabbriche. Ma dopo qualche giorno Hong Kong è sprofondata di nuovo nell’incubo Covid-19: il numero dei contagi, infatti, è tornato a salire. Basti pensare che nella sola giornata di venerdì 27 marzo ci sono stati 65 nuovi, secondo quanto ha riportato dal quotidiano francese Le Monde. Al momento si contano 518 casi su 7,4 milioni di abitanti. Eppure la regione autonoma cinese aveva superato quasi indenne l’epidemia, rispetto a quanto stava succedendo nel vicino Paese del Dragone, con quattro vittime e poche centinaia di contagi.
Redazione
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fanpage.it