Napoli, Ospedale del Mare:il primario che
fa resuscitare il mansionario e riporta la professione infermietistica indietro di almeno 40 anni.
Alla faccia della dignità professionale, della salute dei cittadini e della prevenzione delle ICA e della guerra contro il Covid 19.
Che il mansionario degli infermieri fosse stato abolito dallo stato Italiano 30 anni fa, almeno sulla carta, lo sanno tutti, tranne il primario legislatore della Neurologia dell’ Ospedale Mare di Napoli che, attraverso un ordine di servizio, impone mansioni improprie agli infermieri attraverso un dettagliato mansionario, in barba alla dignità professionale infermieristica e alla salute dei cittadini.
Così scrive il nostro primario legislatore:
“durante la notte la sorveglianza infermieristica deve essere organizzata, regolare ed intensa, basandosi più che mai sull’attenzione verso il paziente e l’identificazione di osservazioni/segnali/indizi clinicamente rilevanti” che solo chi è in possesso di “competenze peculiari” (come l’infermiere) potrebbe notare.
Per fare ciò, il dirigente medico raccomanda i cosiddetti “giri infermieristici”, da effettuarsi “con una cadenza regolare e frequente”.
Più dettagliatamente il dott. Palma scrive come devono essere svolti questi compiti, fino ad elencarli nel documento riportato a pié di pagina, datato 27 aprile 2020 e firmato, contenente le seguenti indicazioni :
“1) Valutare la posizione del paziente e il comfort di posizione chiedendo al paziente se è a suo agio o gradisce essere riposizionato;
2) accertarsi che il campanello di chiamata sia alla portata del paziente;
3) mettere il comodino accanto al letto;
4) mettere il telefonino alla portata del paziente;
5) mettere un bicchiere l’acqua alla portata del paziente;
6) informare il paziente che durante la notte sarà controllato più volte nel corso del giro infermieristico;
7) informare il paziente che, se richiesto, potrà chiamare per essere accompagnato alla toilette;
8) prima di lasciare la stanza, l’infermiere dovrà chiedere se c’è qualcosa che possa fare per il paziente prima di andare via;
9) concordare e pianificare, nell’ambito del gruppo infermieristico, la frequenza dei giri infermieristici notturni, tenendo conto particolari pazienti per i quali, di volta in volta, devono essere intensificati
10) pianificare, con puntualità, il lavoro notturno (leggere le consegne, prendere i parametri vitali, preparazione dei farmaci, somministrazione della terapia, predisporre la stampa delle etichette da apporre ai prelievi da effettuare al mattino, effettuare ed inviare i prelievi).”
Non ci resta che piangere…
Segnaliamo altre testimonianze di demansionamento quotidiano a cui i cittadini e gli infermieri sono costretti a subire da sempre fino all`arrivo del Covid 19:
1) ridotta presenza di operatori sociosanitari e figure ausiliarie che costringe i pochi professionisti della salute infermieri a svolgere costantemente mansioni improprie e svilenti della dignità professionale e che non mettono in sicurezza la salute dei cittadini né quella degli operatori.
Invitiamo il “primario legislatore” a ritirare quell’ordine di servizio scandaloso e pericoloso per i nostri cittadini che pretendono e hanno tutto il diritto di essere assistiti e curati dignitosamente e in sicurezza.
Alfio Stiro
Redazione NurseNews.Eu