I complimenti non bastano: occorre premiare il lavoro svolto in questi mesi dagli infermieri con un’adeguata gratificazione economica. A tale scopo, tali professionisti occuperanno le maggiori piazze italiane. In prima linea anche Catania.
infermieri in protesta
Nelle ultime settimane abbiamo assistito a diverse proteste nazionali portate avanti dai laureati e professionisti in varie discipline: dopo quelli in Medicina, Biologia, Farmacia e in Psicologia, è la volta degli infermieri.
È fissato per il lunedì prossimo, 15 giugno, un flash mob organizzato dal Movimento Nazionale Infermieri. Tra le città coinvolte nell’iniziativa, spicca anche Catania: alle ore 10:00 ed in piazza Università, si renderà omaggio al personale impegnato nella lotta al Coronavirus. Oltre a commemorare coloro che lavorando hanno perso la vita, gli infermieri occuperanno le piazze per chiedere un adeguamento contrattuale, il riconoscimento dell’indennità Covid-19, l’uscita dal comparto e il superamento del vincolo di esclusività contrattuale con le aziende sanitarie e ospedaliere che li vincola proibendo attività fuori dal nosocomio.
I coinvolti indosseranno una maglietta bianca e saranno dotati di mascherina: non solo indumenti e dispositivi di sicurezza, ma simboli di un’inadeguata protezione fornita a chi ha gestito in questi mesi i reparti mettendo a repentaglio la propria salute e quella dei propri familiari. I sacrifici fatti ed il coraggio dimostrato, spingono oggi tali professionisti a richiedere un giusto compenso ed a sperare, di conseguenza, che il loro stipendio contrattuale venga almeno equiparato a quello europeo.
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