Un altro ordine di servizio che fa accaponare la pelle firmato dal direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro Presidio Ospedaliero Pellegrini.
IL dirigente invita gli infermieri a sopperire alle gravi e croniche carenze di personale di supporto provvedendo personalmente ai bisogni primari degli assistiti. Le cure igieniche, il cambio della biancheria, la somministrazione di alimenti e qualsiasi altra cosa sia necessaria o richiesta dagli assistiti.
L’illuminato dirigente,come spesso é accaduto in simili situazioni , richiama il celebre mansionario, definitivamente abrogato una trentina di anni fa, ma sempre vivo nei ricordi dei nostri dirigenti.
Cosi esordisce:
“Va ricordato agli infermieri che la presa in carico assistenziale prevede la completa assunzione di responsabilità per qualsiasi attività debba essere svolta”.
In questo intenso e breve scritto notiamo come la direzione tenti di deformate la realtà legislativa che regola i contratti collettivi di lavoro degli infermieri, introducendo il concetto di “responsabilità” e omettendo di dire che il professionista infermiere é il responsabile generale dell’attività infermieristica e non l’esecutore di qualsiasi atto o richiesta proveniente dai pazienti e che per lo svolgimento dell`assistenza di base si avvale del personale di supporto, come previsto dal nostro SSN ai fini di tutelare la salute pubblica.
Ricordiamo inoltre che ormai sono decine le sentenze di condanna per demansionamento nei confronti delle asl nelle quali viene chiarito che tali mansioni non hanno nulla a che vedere con l’infermieristica, annoverata ormai da decenni tra le professioni intellettuali.
Invitiamo pertanto il direttore sanitario a ritirare l’ordine di servizio, pericoloso per i nostri cittadini che pretendono e hanno tutto il diritto di essere assistiti e curati dignitosamente e in sicurezza.
Ed invitiamo i colleghi a denunciare ed a rivolgersi ai giudici del lavoro ai fini di tutelare i cittadini e la dignità professionale,
attraverso il supporto dei sindacati ed all’Opi di intervenire prontamente per salvaguardare la dignità professionale.
NurseNews.Eu