Il demansionamento, ormai organizzato da anni da molte Aziende, è la prova della “scarsa”, per usare un eufemismo, considerazione che questi hanno per la professionalità degli Infermieri.
La strategia è ovviamente finalizzata a costringere gli Infermieri a svolgere mansioni che competono al personale ausiliario, cosiddetto di supporto (OTA OSS).
Le minacce di provvedimenti disciplinari avverso gli Infermieri che osano opporsi a questa ignominiosa prassi, non di rado attuata dagli stessi appartenenti alla categoria, dirigenti infermieristici e Coordinatori, sono all’ ordine del giorno…
Ovviamente si tratta di minacce contra legem, sia perché minacciare provvedimenti disciplinari configura un reato, sia perché le mansioni richieste non competono agli infermieri come la giurisprudenza sistematicamente afferma. sentenze dimostrano.
Artifici lessicali che usano sistematicamente la stessa terminologia: umanità, etica, responsabilità ecc. rappresentano la supposta giustificazione nonché una forma di ricatto morale per pretendere dagli Infermieri l’esecuzione di mansioni Inferiori.
No di rado queste attività vengono pretese attraverso la redazione piani di lavoro dove viene previsto il cosiddetto giroletti, giropannoloni e giri vari facendo credere che tali piani di lavoro siano legge cui attenersi e non invece scritture che violano palesemente la legge.
Evidente che questi atteggiamenti hanno come scopo quello di far svolgere tutte le attività igienico-domestico-alberghiere agli Infermieri compensando così l’assenza nei turni del personale di supporto.
Un bel documento che prova in re ipsa il demmansionamento voluto e imposto dal firmatario di questo vergognoso documento.
Matteo Incarviglia