Durante una protesta dei sanitari, la donna è trascinata per i capelli e fatta inginocchiare dalle squadre antisommossa mentre chiede una medicina per l’asma.
PARIGI – Si conosce per ora solo il suo nome: Farida. Le immagini dell’infermiera inginocchiata a terra, con il camice bianco, in mezzo a poliziotti in assetto antisommossa, provocano indignazione in Francia. E accendono una battaglia mediatica.
Nel video diffuso dal media Brut la donna che lavora da in un ospedale alla periferia di Parigi è brutalmente fermata durante una manifestazione dei sanitari. Nella scena, avvenuta ieri nel mezzo degli scontri a margine del corteo, gli agenti trascinano a terra Farida. L’infermiera ha il volto insanguinato, una crisi di panico e implora: “Datemi del Ventolin”.
In un altro video, la donna pronuncia il suo nome prima di essere azzittita con una mano da un agente. Viene presa per i capelli e spinta in una macchina delle forze dell’ordine che la porta verso il commissariato del settimo arrondissement. Immagini che scioccano in un momento in cui, sull’onda del movimento americano Black Lives Matter, ci sono state varie manifestazioni contro il razzismo e le violenze della polizia.
A colpire è anche il fatto che la vittima faccia parte di quel popolo di eroi che venivano applauditi dai balconi fino a qualche settimana fa. E che ora rischiano di essere dimenticati, o peggio umiliati.
“Questa donna è mia madre” ha twittato la figlia dell’infermiera Imen Mellaz, giornalista a France24, che ha organizzato un sit-in davanti al commissariato dove la cinquantenne è ancora in stato di fermo. “Per tre mesi – continua la figlia – mia madre ha lavorato fra le 12 e le 14 ore al giorno. Ha avuto il Covid. Manifestava per chiedere di rivalutare il suo salario, perché riconoscano il suo lavoro. E’ asmatica. Aveva il camice. E’ alta 1,55 metri”.
L’hashtag #LibérezFarida è diventato tra i più popolari su Twitter, ma nel frattempo un sindacato di polizia ha lanciato una contro-offensiva mediatica, diffondendo un altro filmato nel quale si vede Farida nei momenti prima dell’arresto. L’infermiera raccoglie a terra qualcosa e lancia proiettili contro gli agenti e, secondo alcuni fonti, pronuncia qualche insulto. Un video che spiegherebbe il suo fermo da parte delle forze dell’ordine per violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Un collega sindacalista di Farida, Benjamin Amar, sostiene che l’infermiera avrebbe avuto uno scatto d’ira dopo essere stata colpita dal lancio di lacrimogeni. Secondo l’avvocato dell’infermiera, la donna avrebbe ammesso di aver “insultato e lanciato proiettili contro la polizia”, spiegando di aver avuto un crollo emotivo, esausta per essere tornata al lavoro nelle stesse difficili condizioni di prima della crisi di Covid, nonostante le promesse del governo di migliorare stipendi e condizioni professionali del personale sanitario.
La manifestazione di ieri era stata indetta mentre è in corso una concertazione tra l’esecutivo e i sindacati del settore sanitario che già prima dell’emergenza del Covid aveva organizzato scioperi e rivendicazioni contro i tagli nella sanità pubblica. A Parigi c’erano ieri circa 1800 persone sulla spianata degli Invalides.
Ma la protesta, nella quale si erano infiltrati dei ‘blackblock’, è poi degenerata in scontri con la polizia, terminati con 32 arresti. Emmanuel Macron ha deciso di rendere omaggio a medici e infermieri durante la festa nazionale del 14 luglio. “Non vogliamo medaglie” scandivano ieri i manifestanti poco prima dell’arresto di Farida.
Redazione NurseNews.Eu
Fonte
La Repubblica