Il primo vaccino per il coronavirus al mondo è pronto: la Cina lo sta sperimentando su alcuni militari. Il prodotto pare sicuro ed efficace, ma si sta valutando se lo sia davvero al 100%: l’azienda Biotech CanSino ha avuto il nulla osta a procedere dalla Commissione Militare Centrale, dopo aver superato brillantemente la fase 1 e 2 della sperimentazione. I risultati, pubblicati su The Lancet (una rivista scientifica inglese di ambito medico), dimostrano che l’antidoto attiva correttamente il sistema immunitario, perlomeno in maniera parziale: solo la sperimentazione umana ci dirà se riuscirà ad attivarlo completamente.
Il vaccino cinese utilizza il metodo del vettore virale, contiene cioè un virus benigno che si diffonde lentamente nell’organismo senza farlo ammalare: nel genoma è presente un frammento di DNA artificiale, che permetterà alle nostre cellule di fabbricarsi la proteina Spyke, quella fatidica del coronavirus, con la quale esso riesce ad attaccarsi in maniera molto forte alle nostre cellule.
In tempi normali le prime due fasi dovrebbero essere in laboratorio e su cavie animali mentre la terza molto graduale su esseri umani, ma in questo periodo emergenziale si stanno o saltando o accorpando gli step necessari, mantenendo però un certo livello di sicurezza, al fine di arrivare il prima possibile ad una vaccinazione di massa, completa e sicura.