Il convegno “Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti” riunisce filosofi, giornalisti, giuristi e medici tutti contrari alla proroga dello stato di emergenza per la pandemia.
“Nei nostri ospedali non c’è più Covid“, dice il critico d’arte Vittorio Sgarbi. “C’è stata un po’ di esagerazione nella narrativa sul virus”, aggiunge l’ideologo della flat tax ed ex sottosegretario ai Trasporti Armando Siri. “Non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?”, sostiene il tenore Andrea Bocelli. Poi arriva Matteo Salvini: “Il saluto con il gomito è la fine della specie umana, io mi sono rifiutato, piuttosto non saluto”. le tesi emerse duranti gli interventi al convegno organizzato dagli stessi Sgarbi e Siri con l’obiettivo di scongiurare una proroga dello stato di emergenza per il coronavirus fino al 31 ottobre.
I partecipanti tutti accomunati dall’idea che tra martedì e mercoledì il Parlamento dovrebbe bocciare le risoluzione che prolungherebbe lo stato di emergenza.
Il motivo? Il coronavirus “non c’è più“, non è pericoloso.
La senatrice Simona Malpezzi , ha definito il leader del Carroccio un politico “in pieno stile Bolsonaro e ormai a corto di argomenti”: “Per Salvini – ha dichiarato – gli italiani ormai sono immuni al virus. Il Covid è un problema solo se riguarda gli immigrati. In pieno stile Bolsonaro e ormai a corto di argomenti, decide di cavalcare le deliranti teorie negazioniste e complottiste dei gilet arancioni che lo rendono oggettivamente inadatto a guidare una grande democrazia liberale.