L’infermiere si dovrebbe rifiutare di svolgere mansioni inferiori sistematiche.
Il danno causato dalla dequalificazione professionale non trova ristoro neanche in seguito ad un risarcimento patrimoniale.
Il danno della credibilità professionale non è sanabile in nessun modo, neanche attraverso provvedimenti d’urgenza.
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“..nelle professioni specialistiche la professionalità acquisita dal dipendente una volta lesa da un demansionamento non può trovare ristoro in provvedimenti successivi a prevalente contenuto patrimoniale, poiché questi ultimi non assicurano al dipendente il ripristino della credibilità professionale, anche in relazione alla rapida evolutività delle tecniche proprie della specifica professione, rispetto alla quale il tempo (più o meno breve) trascorso svolgendo mansioni non corrispondenti crea uno iato che, nella maggioranza dei casi, si rivela difficilmente colmabile.
Si tratta certamente di un danno la cui mancata tutela dipende – nell’opinione di chi scrive – da un’eccessiva stratificazione normativa ovvero da una semplificazione spinta dei riti processuali nei quali però neppure i provvedimenti d’urgenza fanno più onore al proprio titolo..”
NurseNews. Eu