Mancano 53.000 infermieri, di cui 30.000 sul territorio: di questi almeno 21.000 dovrebbero essere accanto alle famiglie e nelle RSA ovvero le comunità in cui ci sono i pazienti più anziani e più fragili.
L’ISS dispone che deve essere garantita la presenza di personale infermieristico (24h 7/7) nelle strutture per i pazienti Covid che possano attivare, nel caso servisse, il personale medico.
Il personale che lavora in queste aziende spesso non sono strutturati con contratti da libero professionisti: serve un potenziamento degli organici dei territori non solo quantitativo, ma anche di qualità con una tipologia di contratti adeguati.
Le soluzioni proposte dalla FNOPI:
– Rapporto adeguato infermieri/pazienti.
– Riconoscimento di una chiara leadership infermieristica.
– Personale di supporto con formazione adeguata.
– Valorizzazione di formazione e delle competenze acquisite (percorsi formativi su cronicità, cure palliative, fragilità, ecc..)
– Rinnovi contrattuali (nelle RSA manca da otto anni).
Fnopi
Redazione NurseNews.eu