Ora basta con la scusa degli organici sguarniti negli ospedali! è una Vergogna!
Ricordiamo alla politica della Regione Siciliana, che per la messa in sicurezza DEL SSR, ed ai fini di fronteggiare l’emergenza covid 19, servono con estrema urgenza 10mila Infermieri , medici specialisti e altro personale sanitario,ma soprattutto personale di supporto ai reparti e servizi ben organizzati.
il D.M. Sanità 13 settembre 1988 stabilìsce, all’art. 4, la presenza, nei tre turni di servizio, di UN AUSILIARIO SPECIALIZZATO OGNI POSTO LETTO nelle terapie intensive, UN ausiliario ogni 4 letti in lungodegenza ed uno ogni 5 letti per i reparti di elevata assistenza di cui all’art. 3 (cardiochirurgia, nefrologia, ematologia, ecc.) e nel resto dei servizi uno ogni 7 posti letto;
nelle terapie intensive devono essere garantite le cure di base con maggiore priorità…
È d’obbligo sottolineare che tali normative sono state emanate nel lontano 1988, perciò andrebbero riviste e adattate secondo le necessità e al contesto storico epidemiologico attuale, ed al di là di quest’ultima costatazione siamo molto lontani dai numeri riportati dallo stesso decreto ministeriale.
Quasi sempre i reparti sono sprovvisti dell’organico richiesto per l’assolvimento delle MANSIONI IGIENICO DOMESTICO ALBERGHIERE e tutto questo provoca lo sfruttamento della figura dell’infermiere per sopperire a tale carenza cronica, con conseguente sottrazione di tempo prezioso all’assistenza infermieristica specalistica ed aumento del rischio di mortalità.
Inoltre è essenziale fare una distinzione netta e chiara tra il personale delle pulizie ed il personale di supporto all’assistenza.Si deve assumere il personale necessario scardinando un mal costume tutto regionale che aggrava la già precaria organizzazione sanitaria.
Ed ancora, é fondamentale iniziare un processo di internalizzazione e assumere tutto il personale ausiliario ad oggi esternalizzato nelle varie aziende.
Questi fenomeni sono stati amplificati dall’avvento del Covid-19 in cui si sta verificando un importante sovraccarico e iperafflusso delle terapie intensive, dei pronto soccorsi e dei reparti,tutti causati anche da una carente organizzazione territoriale, con un aumento esponenziale dei rischi per la salute pubblica.
Il tempo delle chiacchiere è finito…
NurseNews.E