Roma, 16 novembre 2020 – Indizione di un bando di mobilità nazionale annuale da parte di tutte le aziende del SSR a seguito di una ricognizione del fabbisogno di personale regionale; reintroduzione del servizio di mobilità volontaria del personale del SSR; abrogazione dell’art 3 comma 8 del Decreto Concretezza; modifica dell’art 42 del decreto legislativo del 30 marzo del 2001: assegnazione definitiva per i genitori che hanno figli minori sotto i 3 anni che prestano servizio in regione diversa dalla residenza del minore; ricongiungimento al figlio minore a seguito di separazione e/o divorzio con presentazione del provvedimento giudiziario; e richiesta di trasferimento in caso di congiunto con disabilità. Sono queste le richieste che verranno presentate al Governo, tramite un apposito emendamento, dalla Cisl Fp e dal Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie, in materia di mobilità del personale.
“Siamo convinti che questa proposta possa essere di grande aiuto agli operatori che hanno bisogno, in una fase drammatica come quella che sta vivendo il nostro Paese oggi, di poter continuare la lotta contro il Coronavirus, lavorando vicino ai propri cari. Il tema della mobilità nazionale del personale è una delle grandi questioni che si aggiunge alle problematiche, ancora irrisolte, che riguardano il lavoro degli operatori sanitari nel nostro Paese”, dichiarano la segretaria Cisl Fp Marianna Ferruzzi e il coordinatore nazionale professioni sanitarie Cisl Fp, Michele Schinco.