Roma, 10 dicembre 2020 – Dopo la giornata di sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici, si è svolto oggi in teleconferenza, l’incontro convocato dalla Ministra della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone ed i Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil accompagnati dai Segretari Generali di categoria in rappresentanza dei lavoratori della sanità, delle funzioni locali e centrali. All’incontro era presente anche il Sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta.
“Abbiamo chiesto al Governo di aprire un confronto vero e costruttivo sulla riforma della pubblica amministrazione, per riconoscere e valorizzare il sistema dei servizi pubblici come uno degli elementi di cambiamento dell’intero paese”, dichiarano in una nota congiunta la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan ed il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli.
“Per rilanciare i servizi pubblici – proseguono – è necessario attivare un piano occupazionale e di stabilizzazione dei precari, dopo 15 anni di blocco delle assunzioni che hanno compromesso la qualità dei servizi pubblici, come oggi si evince dal settore sanitario nel quale, per far fronte all’emergenza sono stati richiamati in servizio dipendenti collocati da tempo in quiescenza. Abbiamo, inoltre, chiesto di rivedere e migliorare gli attuali protocolli di sicurezza siglati alcuni mesi fa che regolano i servizi pubblici e che, alla luce della nuova ondata pandemica, hanno mostrato ampi limiti nella tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e dei cittadini. È solo con la conoscenza complessiva della volontà politica e delle risorse che il Governo sarà disponibile ad investire su questi temi, che sarà possibile valutare come l’apertura della nuova stagione contrattuale sarà preziosa per accompagnare i necessari cambiamenti della pubblica amministrazione”.
“Il sindacato rivendica un contratto che possa affrontare non solo la questione dei miglioramenti salariali ma anche per il diritto ad una formazione permanente del personale, una nuova classificazione professionale necessaria per avere competenze legate alle nuove tecnologie ed alla revisione e potenziamento dei sistemi Indennitari. Il Governo si è impegnato ad aprire un confronto sui temi richiesti e ad indicar risorse e crono programma per raggiungere gli obiettivi. La Ministra della Funzione Pubblica Dadone si è riservata di confrontarsi nei prossimi giorni con il Mef per definire l’entità delle risorse da poter rendere disponibili”, concludono Furlan e Petriccioli.
Redazione NurseNews.Eu
Fonte CISL FP