Il fenomeno dello sfruttamento degli studenti di infermieristica, che attanaglia tutti i corso di laurea italiani, è stato definitivamente denunciato dall’Ordine degli Infermieri di Nuoro.
L’ordine di rappresentanza della categoria infermieristica della Sardegna ha inviato una durissima missiva alle istituzioni per ribadire come dovrebbero svolgersi i tirocini universitari, anche se ,appare certo che, la classe dirigente universitaria e ospedaliera sappia benissimo di commettere una palese violazione contro la professione che si perpetra ormai dal 1940.
Oggetto: Indicazioni al corretto svolgimento del tirocinio degli studenti in infermieristica.
Spett. lì Istituzioni,
vorremo portare alla Vostra attenzione una situazione che sta diventando, a parer nostro, seriamente preoccupante, per la formazione degli studenti iscritti in Infermieristica, che svolgono il tirocinio formativo presso l’A.S.S.L. di Nuoro.
Il tirocinio pratico dei futuri infermieri è deviato da mansioni non pertinenti alla professione quali: distribuzione del vitto, trasporto dei pazienti per le visite specialistiche, sanificazione delle unità dei pazienti e l’assistenza di base di tipo igienico alberghiero, dove l’affiancamento e la formazione è delegata agli O.S.S.
Ci preme ricordarvi che gli studenti rappresentano il futuro della nostra professione, il tirocinio che svolgono nell’ASSL di Nuoro non dà la possibilità di sviluppare nel campo, alcune delle competenze che oggi, rappresentano il fondamento della professione infermieristica.
Il tirocinio è un momento importante della formazione, gli studenti, assegnati alle varie UU.OO. dovrebbero mettere in pratica, attraverso l’esperienza diretta, il processo infermieristico e sviluppare il pensiero critico ad esso legato; la preparazione dovrebbe essere garantita dal supporto di un tutor o da infermieri esperti.
L’infermiere, come descritto nella legge 739/94 e poi confermato dall’abolizione del mansionario dalla legge 42/99, è il responsabile dell’assistenza infermieristica generale, esso:
a) Partecipa all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;
b) identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e
formula i relativi obiettivi;
c) pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico;
d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;
e)
agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;
f) per l’espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell’opera del personale di
supporto;
Con la presente l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Nuoro chiede la modifica del piano formativo degli studenti e nello specifico degli obiettivi attribuiti ai discenti del primo anno, dato che in alcuni punti non si rispetta la legge 739/94. In particolare vi elenchiamo i due punti contrastanti con la legge:
• L’infermiere esegue la pulizia e la decontaminazione dei presidi sanitari;
• L’infermiere esegue le cure igieniche parziali o totale.
Da quanto scritto sopra, si evince che la formazione è compromessa: agli studenti viene indottrinata una concezione errata del ruolo dell’infermiere, che diventa poi lesiva per la professione stessa. La carenza del personale infermieristico e di supporto, non può ricadere sugli studenti, non garantendo un percorso qualitativamente valido, impiegandoli in mansioni, su descritte che non gli competono.
Gli infermieri non sono dei factotum che sopperiscono a qualunque tipo di carenza e svolgono ogni tipo di mansione, ma al contrario sono i responsabili di tutto il processo assistenziale ed hanno le competenze per decidere le azioni da attuare in piena autonomia.
Pertanto, l’OPI di Nuoro invita i responsabili del CDL dell’Università di Cagliari, delle attività di tirocinio e i vari coordinatori delle U.O. a un netto cambio di rotta, rivedendo gli obiettivi del primo anno, in un’ottica diversa, insegnando e applicando il processo assistenziale attraverso piani di cura che non restino solo relegati alla teoria.
L’ordine si rende disponibile a collaborare per la riformulazione dell’attività di tirocinio e degli obiettivi e si riserva di prendere provvedimenti al perdurare di questa situazione.
Per il Consiglio Direttivo,
Il Presidente OPI Nuoro Dott. Giuseppe Gentile