I primi a beneficiare di una nomina a tempo indeterminato sono 13 medici di varie discipline: dall’Anatomia Patologica alla Chirurgia Generale, dalla Pneumologia alla Chirurgia Plastica, dalla Neuroradiologia all’Oculistica, dall’Oncologia all’Ortopedia e Traumatologia fino alla Pediatria
stabilizzazione del personale sanitario in possesso dei requisiti previsti dalla recente normativa per la valorizzazione della professionalità dei sanitari impegnati anche durante l’emergenza Covid. I primi a beneficiare di una nomina a tempo indeterminato sono 13 medici di varie discipline: dall’Anatomia Patologica alla Chirurgia Generale, dalla Pneumologia alla Chirurgia Plastica, dalla Neuroradiologia all’Oculistica, dall’Oncologia all’Ortopedia e Traumatologia fino alla Pediatria.
La delibera del direttore generale dell’Azienda Cannizzaro Salvatore Giuffrida, datata 11 novembre, fa seguito all’avviso interno per la ricognizione del personale “precario” del ruolo sanitario e degli operatori socio-sanitari, pubblicato nei mesi scorsi. Secondo il quadro normativo nazionale e gli atti di indirizzo dell’Assessorato Regionale, la stabilizzazione risulta applicabile a quanto siano stati assunti a tempo determinato con procedure concorsuali e abbia maturato al 30 giugno 2022 almeno 18 mesi di servizio alle dipendenze di un ente del Servizio Sanitario Nazionale, di cui almeno sei a partire da gennaio 2020. I 13 medici, che nei prossimi giorni firmeranno il contratto a tempo indeterminato, andranno a coprire altrettanti posti nella dotazione organica finora coperti a tempo determinato, mantenendo dunque inalterata la spesa.
“Con le prime stabilizzazioni – ha detto il Direttore Generale Giuffrida – si valorizza la professionalità di dirigenti medici il cui apporto alle attività dell’Ospedale Cannizzaro è prezioso ed è stato fondamentale anche nel periodo più recente caratterizzato dall’emergenza pandemica. Gli uffici stanno proseguendo il lavoro già avviato per esaminare le istanze delle altre figure del ruolo sanitario e dagli operatori socio-sanitari, pervenute a seguito dell’avviso di ricognizione. A breve, pertanto, altri dipendenti – conclude il dott. Giuffrida – potranno finalmente mettere fine al periodo di precariato”.
Redazione NurseNews.eu