Il tema è stato tra quelli trattati anche nella seduta della Sesta Commissione.
PALERMO. «Daremo una proroga al personale sanitario precario. E poi cercheremo con la normativa nazionale provvedimenti ancora più solidi». Lo ha detto oggi in aula all’Ars l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo riferendosi ai contratti in scadenza a fine 2022.
Il tema era già stato tra quelli trattati nella seduta della Commissione Sanità dell’Ars, sempre alla presenza del neo assessore. È emersa la volontà unanime che le professionalità formate in questi anni di emergenza non siano disperse e un emendamento nazionale sulla Finanziaria potrà dare, appunto, maggiori certezze. Nei Palazzi gira già la voce che quest’ultimo sarà presentato dal senatore Raoul Russo di Fratelli d’Italia. Resta per ora sospesa la questione delle proroghe relative agli amministrativi e ai tecnici: un appello in tal senso giunge dal gruppo all’Ars di FdI (CLICCA QUI).
Durante la seduta della Commissione Sanità il presidente Pippo Laccoto ha parlato di una vera e propria emergenza sanitaria a causa della mancanza cronica di medici e infermieri nelle piante organiche ospedaliere e la necessità di sopperire in piccola parte- nei piccoli territori- anche con la Telemedicina e le ambulanze medicalizzate.
L’assessore Giovanna Volo, che ieri ha fatto la sua dichiarazione programmatica, ha espresso la volontà di prendere una fotografia del 2019 della sanità in Sicilia e da quella ripartire. L’assessore punta alla sanità territoriale con chiaro riferendo alle indicazioni del PNRR, si vedrà dunque la realizzazione di case – ospedali di comunità necessari per alleggerire gli ospedali generalisti assorbendo la domanda assistenziale di bassa intensità. Sul punto la commissione – che ha espresso nei confronti del neo assessore grande fiducia – ha mostrato delle perplessità.
«I siciliani pretendono una sanità migliore- ha dichiarato il presidente Laccoto- La politica deve avere la capacità e il coraggio di compiere scelte che innalzino la qualità dei servizi sanitari. In particolare, bisogna sfruttare i fondi PNRR per modernizzare e implementare i servizi di diagnosi e cura, investire sul digitale per ridurre i tempi di attesa per visite, esami e ricoveri, e soprattutto procedere con le assunzioni del personale medico e infermieristico dando priorità ai servizi di emergenza». Nelle intenzioni dell’assessore Volo quella di avviare subito dei bandi per assumere le figure mancanti, tra cui gli anestesisti. Tra le priorità dell’assessore anche le liste di attesa; la riconversione degli ospedali (velocizzando negli ospedali l’attuazione del “sistema nuvole e bolle”).
«Una commissione dialogante», l’ha definita Giuseppe Zitelli (FdI), aggiungendo: «Ieri e oggi abbiamo continuato a discutere sulla spinosa vicenda delle proroghe dei contratti covid, sia in sesta commissione che in Aula. Auspico che la proroga ci sia e che coinvolga non solo il personale sanitario ma anche quello amministrativo».
Si è tornato a parlare dell’annosa questione della carenza di medici ritenendo che sarà importante rivedere i contratti perché il privato sta risucchiando molto personale al pubblico, rischiando così una deriva non solo di mancanza reale di medici ma anche una trasmigrazione dalle comunità più piccole. Il privato deve dialogare con il pubblico ma non può sostituirsi ad esso. A riguardo l’Assessore ha le idee chiare, il privati dovrà integrarsi con il pubblico mettendo a disposizione la sua diagnostica per contribuire allo snellimento delle liste di attesa.
Così come reso noto da Insanitas (CLICCA QUI) la riconversione degli ospedali Covid è stato il punto all’ordine del giorno inserito sotto richiesta di Pino Galluzzo (FdI), il quale ha ribadito: «Con la stessa urgenza ed emergenza con cui si sono convertiti gli ospedali in Covid center si deve prestare massima attenzione per farli tornare alla normalità». Lo stesso si è fatto portavoce in particolare della protesta dei cittadini barcellonesi.